Non è più fantascienza: la telemedicina è a portata di mano
Alcune applicazioni sono in grado di offrire una consulenza medica tramite smartphone. Per conoscere più da vicino questo settore innovativo in rapida espansione, siamo andati ad incontrare il team che ha sviluppato Ada, un'applicazione che risponde alle domande dei pazienti sulla loro salute e aiuta i medici a fornire la diagnosi corretta.
Come funziona?
“Usare Ada è un po’ come parlare con un medico. Tu descrivi i tuoi sintomi e il software fa domande sempre più precise. Alla fine della conversazione l’intelligenza artificiale è in grado di dirti di quale malattia potresti soffrire e come potresti curarti”. Così risponde Nathan Nathrath, fondatore e CEO di Ada, descrivendo l’app. Ada non fornisce una diagnosi medica in senso stretto, ma, semplicemente, fornisce spiegazioni plausibili a determinati sintomi.
Un aiuto importante per i medici
Per arrivare a costruire un'intelligenza artificiale in grado di sviluppare schemi di pensiero simili a quelli di un clinico, il team di Ada ha lavorato a stretto contatto con i medici. L’intelligenza artificiale è stata addestrata usando casi clinici di pazienti reali, di cui gli sviluppatori conoscevano la diagnosi finale. In questo modo è stata affinata la capacità di ragionamento di Ada.
"L'idea non è quella di sostituire i medici, ma di aiutarli", afferma Ewelina Türk, responsabile dei contenuti medici di Ada. L'applicazione aiuta i medici a porre le domande giuste e a raccogliere una anamnesi corretta, ad esempio tracciando in modo preciso la storia del dolore o della malattia del paziente. Inoltre, l'applicazione identifica ben 7.000 malattie rare.
Ed è affidabile?
"Abbiamo un eccellente feedback da parte dei medici", dice Ewelina Türk. "Bisogna tener presente che l'intelligenza artificiale di Ada non è il risultato di un'unica opinione, ma quella di molte opinioni diverse. È quindi più precisa di quella di un solo medico", conclude.
Il settore medico-digitale, va detto, è rimasto scottato dal piccolo scandalo scoppiato nel Regno Unito intorno all’applicazione Babylon. Anche questa applicazione poneva ai pazienti una serie di domande anamnestiche. A seconda dei sintomi, l'intelligenza artificiale permetteva poi ai londinesi di ottenere un appuntamento con un medico. Ma gli utenti hanno imparato in fretta a prendersi gioco dell’intelligenza artificiale e mentivano sui loro sintomi, al fine di ottenere appuntamenti più rapidamente.
"È interesse di tutti arrivare a una conclusione nel modo più preciso possibile", dice Ewelina Türk. "E i dati dell'applicazione non sono solo quelli degli utenti: la sua intelligenza è testata da veri medici”.
Ada è attualmente disponibile in Germania e nel Regno Unito.
Fonte: Esanum.fr