Il meeting annuale dell’ASCO (American Society of Clinical Oncology) è il più importante appuntamento scientifico per l’oncologia medica mondiale. Quest’anno si è tenuto, in modalità virtuale, dal 29 al 31 maggio. Molto spazio ha avuto naturalmente l’impatto della pandemia di COVID-19 sulle terapie oncologiche.
Dopo dieci anni, quindi, il più grande congresso oncologico mondiale non è svolto a Chicago. Un meeting virtuale, che, forse per questa sua particolarità, ha raccolto maggiori presenze rispetto alle 40.000 dello scorso anno. Ognuno ha dato il proprio contributo dalla propria sede, per approfondire insieme innanzitutto l’impatto della COVID-19 sui pazienti oncologici e sulle strutture, e poi le novità attese in terapia e il futuro della medicina di precisione.
"Unite & Conquer: Accelerating Progress Together" [Uniti per vincere la battaglia contro il tumore e accelerare il progresso della scienza], questo il motto dell’edizione 2020 del congresso che rappresenta una vetrina d’eccellenza per molte ricerche rilevanti sul piano scientifico e di enorme impatto per la pratica clinica e la vita dei pazienti affetti da tumore.
Ecco per voi alcuni degli argomenti trattati durante ASCO 2020: