Il Ministero della Salute sollecita le Regioni ad applicare quanto previsto dalle leggi
Il Ministero della Salute ha inoltrato una circolare per sollecitare l’adeguamento dei bandi di concorso rispetto a quanto previsto dall'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, ai commi 547 e 548. Tale legge ha aperto la possibilità di partecipare ai concorsi agli specializzandi dell’ultimo anno.
Con l’approvazione della nuova Legge di Bilancio, gli specializzandi dell’ultimo anno potranno partecipare ai concorsi pubblici, essere inseriti in una graduatoria separata e, se l’esito dovesse essere positivo, avranno diritto ad essere contrattualizzati come dirigenti medici a tempo indeterminato al conseguimento del titolo.
L’articolo 1 della Legge 145 del 30 dicembre 2018, recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021, ai commi 547 e 548 ha disposto che: “547. I medici in formazione specialistica iscritti all'ultimo anno del relativo corso sono ammessi alle procedure concorsuali per l'accesso alla dirigenza del ruolo sanitario nella specifica disciplina bandita e collocati, all'esito positivo delle medesime procedure, in graduatoria separata. 548. L'eventuale assunzione a tempo indeterminato dei medici di cui al comma 547, risultati idonei e utilmente collocati nelle relative graduatorie, è subordinata al conseguimento del titolo di specializzazione e all'esaurimento della graduatoria dei medici già specialisti alla data di scadenza del bando”.
Pare però che molti bandi non siano stati aggiornati e che ci sia l’impossibilità per i medici all’ultimo anno di formazione specialistica di partecipare alle procedure di iscrizione ai concorsi per l’accesso alle posizioni di dirigenza medica. Il Ministero della Salute ha ricevuto molte segnalazioni in merito.
Nei giorni scorsi, così ha scritto il Ministro della Salute Giulia Grillo sulla sua pagina Facebook: “In un panorama di oggettiva difficoltà nel reperire il personale medico specializzato nei concorsi per il SSN, l’efficienza della sanità passa anche dall’accorciamento dei tempi della burocrazia.
I concorsi impiegano molto tempo per essere attivati e conclusi, per questo motivo nella legge di bilancio per il 2019 abbiamo ufficialmente aperto i concorsi agli specializzandi iscritti all’ultimo anno di corso.
Il nostro obiettivo è che questi giovani medici possano essere assunti nelle aziende sanitarie immediatamente dopo l’acquisizione del diploma di specialista, eliminando tempi burocratici velocizzando e snellendo il percorso.
Il Ministero della Salute ha inoltrato, su mia richiesta, una circolare che invita tutte le Regioni ad allineare i bandi di concorso a questo principio, consentendo l’ammissione dei medici specializzandi alle prove selettive in tutto il territorio nazionale”.
Fonte: Grillo G. Pagina Facebook Giulia Grillo. 16 febbraio 2019