Breve storia della scoperta del batterio Legionella pneumophila
La recente epidemia di legionellosi in Nord Italia ha portato la Legionella pneumophila sulle pagine di giornali, in televisione ed anche sui banchi dei consigli regionali. Qui un consigliere regionale, medico, ha esposto la sua curiosa teoria sull’origine del termine legionellosi. Proviamo a fare un po’ di ordine.
Due articoli pubblicati il primo dicembre 1977 sul New England Journal of Medicine esplorarono per la prima volta la causa ed il serbatoio della malattia dei legionari. Questa sconosciuta malattia aveva colpito molte persone nel luglio del 1976, durante una convention dell’American Legion all’Hotel Bellevue Stratford di Philadelphia. L’American Legion è un’organizzazione di veterani delle forze militari statunitensi che hanno prestato servizio in tempo di guerra.
I sintomi della malattia dei legionari includevano una polmonite con febbre, brividi e tosse. Tra gli ospiti dell’albergo vi furono una trentina di casi fatali su circa 200 persone coinvolte. I report rivelarono che la malattia era causata da un un organismo batterico sconosciuto e che era stato trasmesso attraverso il sistema di aria condizionata dell’albergo. Al batterio fu dato il nome di Legionella pneumophila proprio a causa di questa prima identificazione avvenuta alla convention dell’American Legion.
L’identificazione del batterio non fu affatto facile, soprattutto perché la pressione dell’opinione pubblica sui centri di ricerca era altissima. Sul finire del 1976 Joseph McDade, microbiologo del Center for Disease Control and Prevention (CDC), che da sei mesi lavorava allo strano caso avvenuto durante il congresso dell’American Legion venne criticato aspramente per la mancanza di risultati. Nel gennaio 1977 il CDC annunciò la scoperta in una conferenza stampa. La Legionella pneumophila altro non era che una vecchia malattia riscoperta. Il batterio, infatti, era già stato individuato almeno due volte da diversi gruppi di ricercatori al Walter Reed Army Institute of Research a Washington e da diversi gruppi di ricercatori a partire fin dal 1947. Ogni gruppo aveva creduto di avere a che fare con un batterio che colpiva gli animali e non gli esseri umani. La scoperta portò rapidamente i ricercatori a documentare precedenti focolai a Pontiac, Michigan, Washington e in altre località.
Al momento non sappiamo come la Legionella pneumophila possa produrre due forme di malattia, che cominciano entrambe con sintomi di tipo influenzale. Da un lato la malattia del legionario, che si sviluppa con polmonite e malattia sistemica, dall’altro la febbre Pontiac, molto più leggera.
Fonti: Storia della medicina - www.storiadellamedicina.net.
Lawrence K. Altman. In Philadelphia 30 Years Ago, an Eruption of Illness and Fear. NYTimes. Aug 1 2006 (traduzione e adattamentoa cura di EpicCentro - Istituto Superiore della Sanità)