Un sensore a fibra ottica per la misura simultanea di pH e reflusso biliare
Gli scienziati del Leibniz IPHT stanno sviluppando un catetere che facilita l'esame diagnostico per i pazienti affetti da malattia da reflusso gastroesofageo e fornisce maggiori informazioni ai medici. Per il progetto Optimo (dispositivo in fibra OPTIcal per manometria simultanea, pH-metria e bilimetria in esofago), il team di ricerca sta lavorando con aziende tedesche e con partner italiani, tra cui l'Istituto Italiano di Fisica Applicata del CNR di Sesto Fiorentino e l'Università di Firenze.
Il 10-20% delle persone nel mondo occidentale soffre di malattia da reflusso gastroesofageo, provocando bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido.reflusso gastroesofageo. La diagnosi oggi si avvale di esami lunghi e poco piacevoli per i pazienti, tra cui la gastroscopia, la manometria esofagea e la pH-impedenziometria.
Un team di ricerca del Leibniz IPHT (Leibniz Institute of Photonic Technology) di Jena sta lavorando ad un nuovo dispositivo diagnostico che renderà la diagnosi più veloce, più significativa e meno stressante per i pazienti. I pazienti dovrebbero essere in grado di utilizzare questo nuovo sistema anche a casa, per misurazioni a lungo termine. I ricercatori prevedono di presentare il dispositivo fra tre anni.
Il dispositivo è dotato di un catetere in grado di misurare la motilità e la pressione esofagea sull'intera lunghezza dell'esofago. Questi catetere ad alta risoluzione, con sensori a fibra ottica, non sono più spessi di 4 millimetri. Questo semplifica l'applicazione e rende la misurazione più confortevole per il paziente.
Per misurare simultaneamente la pressione in molti punti diversi dell'esofago ed essere così in grado di analizzare i movimenti peristaltici, i ricercatori hanno ideato da dieci a quindici "estensimetri" a fibra ottica dotati di sensori FBG (a reticolo di Bragg). Grazie alle diverse lunghezze d'onda dei singoli sensori si determina in quali punti vengono effettuate le misurazioni. Ulteriori sensori a fibra ottica nella zona dello stomaco e superiore consentono al catetere di determinare simultaneamente la pressione esofagea, il pH, il reflusso biliare.
Il catetere è collegato ad un dispositivo piccolo e leggero, in modo che i pazienti possano utilizzarlo a casa per misurazioni lunghe 24 ore e oltre. Ciò consentirà ai medici di rilevare disturbi che si verificano solo occasionalmente. "Abbiamo già raggiunto un livello di preparazione tecnologica relativamente alto", afferma il ricercatore Manfred Rothhardt, che coordina il progetto e che da molti anni conduce ricerche sui sensori a fibre ottiche presso l'IPHT di Leibniz.
Fonte: Leibniz IPHT Press Center. Gentle diagnosis of esophageal diseases. 10/09/2019. https://www.leibniz-ipht.de