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Il paziente come persona

il volume "Il paziente come persona" guarda agli aspetti moderni della medicina da una prospettiva centrata sulla persona, che vada oltre la medicina legata alla sola malattia, con un'attenzione alla relazione tra medico e paziente.

Nell'attuale era della medicina, l'approccio scientifico - cioè la medicina basata sull'evidenza - e la tecnologia - cioè la diagnostica per immagini, i supporti informatici, la bioingegneria e la robotica - dominano la pratica clinica quotidiana, secondo un approccio incentrato sulla malattia. È indubbio che questi due approcci abbiano migliorato la gestione clinica delle malattie, dalla diagnosi precoce al trattamento specifico, farmacologico o chirurgico, e quindi sarebbe irragionevole pensare a una medicina senza di questi. 
Attualmente però, sono molti i nuovi orizzonti in apertura per la medicina contemporanea: da un lato, la ricerca di un approccio sistemico alla malattia e alla prevenzione delle malattie in cui, ad esempio, non si può prescindere dagli aspetti psicologici e ambientali; dall'altro l’inclusione sempre più frequente di approcci complementari che affianchino lo stato dell'arte del trattamento medico e chirurgico delle malattie con l'obiettivo di prendersi cura della persona oltre che di curare la malattia.

Altri elementi chiave, la personalizzazione della medicina, che propone un approccio centrato sul paziente (secondo la medicina P4), che è predittiva, preventiva, partecipativa e personalizzata; e l'"antropocentrismo" proposto dai nuovi approcci medici, come la Medicina Umanistica, la Medicina dei Sistemi e il modello Biopsicologico, che promuovono un approccio integrativo, olistico e personalizzato, evidenziando che i fattori biologici, psicologici e sociali possono contribuire all'insorgenza e alla progressione della malattia.

Elementi che portano a una nuova interpretazione del rapporto tra medico e paziente - con un coinvolgimento più attivo e diretto dei pazienti nei percorsi diagnostici e terapeutici, che dovrebbe portare a una maggiore consapevolezza della malattia da parte dei pazienti stessi, anche mediante un nuovo rapporto con la "medicina narrativa" - e la complessità dell'essere umano, che è una rete non lineare, dinamica e intrecciata di organi e sistemi che lavorano per mantenere l'omeostasi fisiologica.

Nasce da queste considerazioni il volume "Il paziente come persona" a cura del ricercatore dell'Istituto di fisiologia clinica (Cnr-Ifc) Alessandro Pingitore e di Alfonso Maurizio Iacono (Università di Pisa), il cui obiettivo è quello di guardare a questi nuovi aspetti della medicina da una prospettiva centrata sulla persona, che vada oltre la medicina legata alla sola malattia, con un'attenzione agli aspetti soggettivi della conoscenza scientifica, alla relazione tra medico e paziente e all'opportunità di prendersi cura del paziente come persona. Le connessioni tra filosofia e medicina, che in realtà potrebbero essere considerate come due discipline che corrono su due binari paralleli senza alcun possibile punto di congiunzione, diventano facili da intravedere se si considera che entrambe le discipline hanno come unico oggetto di studio l'essere umano. Questo favorisce lo sguardo sul paziente nella sua complessità e nelle sue sfaccettature indefinite.

Un volume che propone modalità e linguaggi di scrittura diversi: da quelli filosofici, medici e biologici, a quelli fisici e ingegneristici, fino alla cultura artistica e architettonica. Una mescolanza di linguaggi e argomenti che ne costituisce la vera ricchezza.

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