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Il vademecum della FROMCEO Lombardia

La FROMCEO Lombardia ha pubblicato delle note per la cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate. Ecco una sintesi del trattamento di questa tipologia di pazienti.

Una guida per aiutare i medici di medicina generale nella pratica clinica quotidiana

La FROMCEO della Lombardia ha pubblicato delle note per la cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate. Vi riportiamo una sintesi della parte relativa al trattamento di questa tipologia di pazienti.

La Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Lombardia ha diffuso tra i suoi iscritti un vademecum per la cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate. Nella nota di accompagnamento al documento, firmata dai Presidenti degli Ordini Provinciali lombardi si legge:

“[...] l’andamento della attuale situazione pandemica richiede un’attivazione di tutte le forze impegnate in sanità. È di particolare evidenza il peso che può avere una rilevazione precoce del paziente affetto da SARS-CoV-2 ed un suo trattamento corretto.
La Medicina del territorio, la più vicina ai cittadini, ha un compito dunque importante, ma, nonostante l’impegno ed il sacrificio dei medici, manca sinora di indicazioni concordate circa il trattamento dei pazienti sospetti Covid e Covid positivi.
Si conosce ancora poco in termini di Evidenza su ciò che si può fare per migliorare l’esito della malattia nelle sue varie fasi, soprattutto per ciò che riguarda la medicina territoriale, mentre si conosce meglio ciò che NON si deve fare”.

Per quanto riguarda la terapia, il vademecum prevede che al paziente sintomatico con infezione accertata o con elevato sospetto nonostante tampone negativo non ospedalizzato venga somministrata una terapia sintomatica:

  • utilizzare il paracetamolo nel trattamento della febbre (fino a 3g/die, divisi in 3 dosi, ad almeno 6 ore di distanza);
  • abbondante idratazione per via orale se non controindicata;
  • sedativi per la tosse al bisogno (se interferenza con il sonno);
  • auto-pronazione per migliorare tosse e dispnea (evidenza debole/molto bassa);
  • trattamenti che riducano la motilità intestinale e supportare con idratazione orale in caso di diarrea;
  • corretta alimentazione.

Si rileva che siano trattamenti inefficaci: l’antiretrovirale lopinavir/ritonavir, l’antibiotico azitromicina e l’antimicrobico/immunomodulante idrossiclorochina. Nel documento si sottolinea fortemente che, fatti salvi quei casi in cui vi sia il fondato sospetto di contestuale infezione batterica, l’antibioticoterapia risulta sconsigliata.
La terapia steroidea con desametasone è risultata efficace in pazienti ospedalizzati con malattia grave. La somministrazione per os sul territorio è considerata ragionevole solo in alcune tipologie di pazienti, previa valutazione del rapporto rischio-beneficio individuale e considerando eventuali comorbilità.
Infine, il documento della FROMCEO considera ragionevole l’utilizzo della profilassi antitrombotica nei pazienti ad alto rischio di complicanze trombotiche.

Il documento è disponibile qui: FROMCeO-Vademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate


Fonte: Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Lombardia. Vademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate. Novembre 2020