Echinaforce® è un prodotto a base di erbe ottenuto da estratti freschi di Echinacea purpurea (95% da pianta fresca e 5% da radice fresca). Questo integratore alimentare è prodotto dal laboratorio svizzero Vogel.
I risultati di uno studio condotto di recente presso il Laboratorio federale di Spiez (Canton Berna, Svizzera) mostrano che Echinaforce® è virucida contro l'HCoV-229E, un coronavirus che infetta l’uomo e il pipistrello, al contatto diretto e in un modello di coltura organotipica. Inoltre ha inattivato i virus MERS-CoV, SARS-CoV-1 e SARS-CoV-2. Pertanto si ipotizza che i preparati di Echinacea purpurea, come Echinaforce®, potrebbero essere efficaci come trattamento profilattico per tutti i coronavirus a causa delle loro somiglianze strutturali.
Olivier Engler è a capo del gruppo di virologia del Laboratorio Federale Svizzero di Spiez, un istituto svizzero riconosciuto che dispone di un laboratorio con livello di biosicurezza P4. Secondo Engler, che ha supervisionato lo studio, «ad un certo livello di concentrazione Echinaforce® ha la capacità di disattivare il virus SARS-CoV-2».
L'efficacia di Echinaforce® è stata rilevata in vitro su cellule umane provenienti dalle vie respiratorie superiori. I dati mostrano che il prodotto è in grado di inattivare il virus SARS-CoV-2. Resta comunque da vedere come l'effetto possa riprodursi a livello fisiologico. L'azione dell'Echinacea (Echinacea purpurea) sul sistema immunitario è già stata scientificamente dimostrata (vedi qui), ma solo come misura preventiva, ad esempio contro i raffreddori. Non è stata segnalata alcuna efficacia curativa su patologie respiratorie.
Gli autori dello studio sottolineano che questo studio è solo un primo passo e che non se ne può trarre alcuna conclusione che abbia rilevanza clinica. Il produttore stesso afferma in un comunicato stampa "In questa fase non sappiamo ancora in che misura gli effetti osservati in vitro siano applicabili all'uomo. Gli studi devono continuare per stabilire ulteriori prove su questo punto".
Più in generale, la comunità scientifica teme l’effetto mediatico e mette in guardia contro le false speranze.
Per Julien Riou - epidemiologo dell'Università di Berna - il parallelo è evidente. «Dobbiamo diffidare molto degli studi in vitro. Siamo a malapena usciti dal disastro dell'idrossiclorochina che è iniziato con uno studio in vitro e ci sono voluti mesi e mesi per dimostrare che non funziona. È un fallimento clamoroso. Questo studio è solo un segnale tra tanti. Lasciamo che ci mostrino che funziona in vivo, e poi potremo parlarne».
Nel frattempo, molti svizzeri tedeschi sono già accorsi nelle farmacie. La pubblicazione di questi risultati pare una trovata pubblicitaria di successo, poiché lo studio non riguarda una molecola ma un prodotto commerciale. Questo solleva diverse questioni, soprattutto alla luce del fatto che 2 autori dello studio sono dipendenti della Vogel e che lo studio è stato finanziato parzialmente dalla Vogel.
Fonti: Blanquart B. Covid-19: l'échinacée, promesse ou mirage? Esanum.fr. 15/09/2020
Signer, J., Jonsdottir, H.R., Albrich, W.C. et al. In vitro virucidal activity of Echinaforce®, an Echinacea purpurea preparation, against coronaviruses, including common cold coronavirus 229E and SARS-CoV-2. Virol J 17, 136 (2020). https://doi.org/10.1186/s12985-020-01401-2
Pierrik J. L'échinacée, nouveau remède miracle suisse contre le Covid-19?. RTS. 14/09/2020
Illarietti D. Scaffali vuoti anche in Ticino: «Va a ruba». Tio. 14/09/2020. www..tio.ch