Gli autori delle recenti linee guida sul trattamento sistemico dei pazienti con cancro al seno metastatico sottolineano che l'obiettivo finale è migliorare gli esiti per i pazienti affetti da cancro al seno in tutto il mondo. Le linee guida servono come sistema di supporto per i medici, permettendo loro di ottimizzare la cura, di fare lobby per l'allocazione delle risorse e di guidare i decisori politici. La loro speranza è che queste linee guida contribuiscano a migliori esiti e qualità di vita per i pazienti a livello globale, in particolare nei contesti con risorse limitate.
L'attenzione è rivolta alla cura e al trattamento del cancro al seno metastatico, considerando la disponibilità variabile di risorse a livello globale. Considerando il cancro al seno come la forma di tumore più comune a livello mondiale, questa guida mira a considerare diversi scenari, quelli con risorse sanitarie abbondanti e quelli con risorse limitate. In più, le linee guida prendono in considerazione anche altri fattori, ad esempio l'età media delle pazienti colpite nelle regioni meno fortunate, che è notevolmente più bassa - presentando sfide aggiuntive.
L'approccio a quattro livelli delle risorse utilizzato nello sviluppo delle linee guida spazia dal livello di base a quello massimale, considerando tra i due estremi un contesto limitato ed uno avanzato (in ordine crescente di risorse abbiamo, quindi: contesto di base, contesto limitato, contesto avanzato, contesto massimale). Questo quadro riconosce le variazioni non solo tra i Paesi, ma anche all'interno di essi. Qui di seguito vi riportiamo la tabella presente nelle linee guida.
Le linee guida, tenendo conto quindi delle risorse disponibili, sostengono i medici nelle decisioni legate all'allocazione delle risorse e nelle decisioni di trattamento. Ad esempio, senza strumenti di valutazione dei recettori nei contesti di base, le linee guida consigliano ai medici di presumere la positività del recettore ormonale e di iniziare il trattamento con il tamoxifene. Questo approccio mira a fornire una soluzione pratica in ambienti con risorse limitate.
Nei contesti avanzati, le raccomandazioni dipendono dalla terapia precedente. Per esempio, in caso di precedente terapia endocrina, i medici possono offrire una terapia endocrina di seconda linea con o senza terapia mirata (per esempio, inibitore CDK4/6 o everolimus). In contesti limitati con precedente terapia endocrina, i medici possono proporre una terapia endocrina di seconda linea, se disponibile, altrimenti possono proporre la chemioterapia.
La terapia mirata a HER2 deve essere somministrata in base alla terapia precedente e allo stato dei recettori ormonali. Trastuzumab deruxtecan o regimi alternativi di terapia mirata a HER2 possono essere offerti come trattamento di seconda linea a seconda della disponibilità. In contesti limitati, può essere proposta la chemioterapia (con trastuzumab, se disponibile). In contesti di base, se la paziente ha avuto un trattamento precedente e non è disponibile altro, se presenta sintomi, i medici possono proporre la chirurgia primaria per motivi palliativi, compreso il controllo locale. Se una paziente ha terminato il trattamento adiuvante a base di trastuzumab meno di un anno prima della recidiva, si possono offrire opzioni di seconda linea. Se è trascorso più di un anno, offrire opzioni di prima linea.
Alle pazienti con MBC HR+ con mutazioni BRCA1/2 che non traggono più beneficio dalla terapia endocrina può essere proposta una terapia con PARPi piuttosto che la chemioterapia.
In terza linea, i medici dovrebbero proporre altre combinazioni di terapie mirate all'HER2. Per pazienti con MBC HER2+ e HR+, offrire una terapia ormonale con o senza trastuzumab.
In terza linea, le pazienti con MBC triplo negativo possono essere eleggibili per PARPi (se conosciuto lo stato di mutazione germinale di BRCA1/2). Se non è disponibile, i medici possono offrire la chemioterapia e/o le cure palliative.
Gli autori sottolineano l'insufficienza di ricerche sulla terapia oncologica condotte in contesti con risorse limitate. Ritengono importante approfondire la ricerca sul tumore al seno metastatico in contesti con risorse limitate, considerando le questioni dell'accesso alla chirurgia e alla chemioterapia, dell'efficacia del trattamento e del rapporto costo-efficacia.
Evidenziano inoltre che, sebbene le linee guida abbiano una rilevanza cruciale, è fondamentale una cura personalizzata per il paziente, considerando aspetti sociali, fisici e legati al tumore.
Fonte: Al Sukhun S, Temin S, Barrios CH, Antone NZ, Guerra YC, Chavez-MacGregor M, Chopra R, Danso MA, Gomez HL, Homian NM, Kandil A, Kithaka B, Koczwara B, Moy B, Nakigudde G, Petracci FE, Rugo HS, El Saghir NS, Arun BK. Systemic Treatment of Patients With Metastatic Breast Cancer: ASCO Resource-Stratified Guideline. JCO Glob Oncol. 2024 Jan;10:e2300285. doi: 10.1200/GO.23.00285. PMID: 38206277; PMCID: PMC10793992.