Per perseguire la promozione, il mantenimento e il recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione è necessario sia che i servizi sanitari garantiscano la qualità delle prestazioni erogate sia che l’organizzazione sanitaria includa attivamente le fasce più vulnerabili della popolazione, che subiscono più frequentemente e gravemente gli effetti delle barriere di accesso economiche, sociali e culturali.
In questo ambito si inserisce il Programma Nazionale Equità nella Salute, nato per rafforzare i servizi sanitari e renderne più equo l’accesso, anche nell’ottica di sviluppare un’azione di sistema e di capacitazione dei sistemi sanitari regionali, in sette Regioni del Paese:
In queste Regioni si registrano infatti, rispetto al resto del Paese, minori livelli di soddisfacimento degli standard definiti a livello nazionale (LEA, Livelli Essenziali di Assistenza) e maggiori difficoltà finanziarie e organizzative nella gestione del servizio sanitario.
Il Programma si articola in due priorità:
Relativamente alla priorità 1, gli obiettivi sono:
Per quanto riguarda la priorità 2, l’obiettivo specifico è:
Nel contesto socio-economico delle sette Regioni alle quali il Programma si rivolge, emergono alcune aree di bisogni sanitari, sostenute da dati di evidenza, che necessitano di specifiche politiche di riequilibrio volte a migliorare la capacità dei servizi sanitari e l’accesso agli stessi della popolazione con vulnerabilità socio-economica. Esse corrispondono a rilevanti aree dell’assistenza territoriale, attualmente oggetto di riforma nel nostro Paese, che, pur riguardando ambiti strategici, non sono oggetto di investimento da parte di altri programmi comunitari, nazionali o regionali.
Il Programma individua pertanto quattro aree per le quali è più urgente intervenire ed è necessaria un’iniziativa nazionale a supporto dell’organizzazione regionale e locale dei servizi sanitari e sociosanitari:
Il Programma Nazionale Equità nella Salute 2021-2027 ha una dotazione finanziaria di 625 milioni di euro di risorse UE e nazionali. Essendo un Programma plurifondo, è sostenuto dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).