Un ragazzo di 16 anni è stato visitato in Pronto Soccorso lamentando forti dolori al petto e al braccio sinistro, iniziati un'ora prima. Il giorno precedente aveva avuto febbre (38,5 °C), diminuita dopo l’assunzione di 100 mg di nimesulide. Non ha riferito nessun altro sintomo, nessuna anamnesi significativa e nessun contatto con soggetti COVID-19+ confermati.
In ospedale i suoi segni vitali erano normali, a parte la temperatura, aumentata fino a 38,5 °C. All'auscultazione del torace del paziente, i toni cardiaci erano normali, nessuno sfregamento pericardico e nessun segno respiratorio anormale. Non è stata riscontrata nessuna linfoadenopatia, nessuna eruzione cutanea e nessuna zona di maggiore sensibilità sulla parete toracica. L’elettrocardiogramma (ECG) ha mostrato un'elevazione inferolaterale del segmento ST. L’ecocardiografia transtoracica ha mostrato ipocinesia dei segmenti inferiori e inferolaterali del ventricolo sinistro, con una frazione di eiezione conservata del 52%. Non è stato notato alcun versamento pericardico. Questi gli esiti degli esami di laboratorio: troponina cardiaca I (9449 ng/L), creatinfosfochinasi (671,0 U/L), proteina C reattiva (32,5 mg/L), lattato deidrogenasi (276,0 U/L). Il conteggio dei leucociti era 12,75×109 per L, il conteggio dei neutrofili era 10,04×109 per L, e il conteggio dei linfociti era 0,78×109 per L.
Al ragazzo è stata somministrata aspirina per alleviare il dolore. Il paziente è stato trasferito in unità coronarica con diagnosi di miocardite acuta. Il dolore del paziente è gradualmente migliorato e dopo 2 ore si è completamente risolto.
Tuttavia, durante la prima notte, ha riferito ulteriori dolori al petto. L'ECG è stato ripetuto, ma non sono stati osservati cambiamenti significativi. Sono stati somministrati 600 mg di ibuprofene ev 3 volte al giorno e sia i sintomi che l'aumento della temperatura si sono risolti. I test per gli autoanticorpi e i virus cardiotropi sono risultati negativi. Il giorno 3 il test del tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2 è risultato positivo. È stata quindi iniziata una terapia con idrossiclorochina e antivirale. Le misurazioni seriali della concentrazione di troponina del paziente hanno mostrato una graduale riduzione. Anche i marcatori infiammatori sono tornati alla normalità e l'elevazione del segmento ST sull'ECG è stata risolta.
Il 12° giorno, dopo due test del tampone nasofaringeo negativi ed in assenza di sintomatologia, il paziente è stato dimesso.
I medici sottolineano che, per tutta la durata del ricovero, il paziente non ha avuto alcun segno o sintomo tipico - a parte la febbre - di COVID-19. Secondo i medici i pazienti pediatrici che riferiscono dolore toracico ed hanno altre caratteristiche suggestive di miocardite acuta - con o senza sintomi respiratori - dovrebbero eseguire il test per verificare l’infezione da SARS-CoV-2.
Fonte: Gnecchi M, Moretti F, Bassi EM, Leonardi S, Totaro R, Perotti L, Zuccaro V, Perlini S, Preda L, Baldanti F, Bruno R, Oltrona Visconti L. Myocarditis in a 16-year-old boy positive for SARS-CoV-2. The Lancet. Volume 395, Issue 10242, 2020, Page e116, ISSN 0140-6736. https://doi.org/10.1016/S0140-6736(20)31307-6.