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Miocardite e COVID-19 in un paziente di 16 anni

Un sedicenne viene visitato in Pronto Soccorso perché lamenta dolori al petto. Le indagini accurate dei medici riscontrano una miocardite acuta ed un’infezione da SARS-CoV-2. Il giovane paziente, a parte la febbre, non ha mai presentato alcun segno tipico di COVID-19.

Su Lancet il caso clinico riportato dai medici del Policlinico San Matteo di Pavia

Un sedicenne viene visitato in Pronto Soccorso perché lamenta dolori al petto. Le indagini accurate dei medici riscontrano una miocardite acuta ed un’infezione da SARS-CoV-2.  Il giovane paziente, a parte la febbre, non ha mai presentato alcun segno tipico di COVID-19.

Un ragazzo di 16 anni è stato visitato in Pronto Soccorso lamentando forti dolori al petto e al braccio sinistro, iniziati un'ora prima. Il giorno precedente aveva avuto febbre (38,5 °C), diminuita dopo l’assunzione di 100 mg di nimesulide. Non ha riferito nessun altro sintomo, nessuna anamnesi significativa e nessun contatto con soggetti COVID-19+ confermati.
In ospedale i suoi segni vitali erano normali, a parte la temperatura, aumentata fino a 38,5 °C. All'auscultazione del torace del paziente, i toni cardiaci erano normali, nessuno sfregamento pericardico e nessun segno respiratorio anormale. Non è stata riscontrata nessuna linfoadenopatia, nessuna eruzione cutanea e nessuna zona di maggiore sensibilità sulla parete toracica. L’elettrocardiogramma (ECG) ha mostrato un'elevazione inferolaterale del segmento ST. L’ecocardiografia transtoracica ha mostrato ipocinesia dei segmenti inferiori e inferolaterali del ventricolo sinistro, con una frazione di eiezione conservata del 52%. Non è stato notato alcun versamento pericardico. Questi gli esiti degli esami di laboratorio: troponina cardiaca I (9449 ng/L), creatinfosfochinasi (671,0 U/L), proteina C reattiva (32,5 mg/L), lattato deidrogenasi (276,0 U/L). Il conteggio dei leucociti era 12,75×109 per L, il conteggio dei neutrofili era 10,04×109 per L, e il conteggio dei linfociti era 0,78×109 per L.
Al ragazzo è stata somministrata aspirina per alleviare il dolore. Il paziente è stato trasferito in unità coronarica con diagnosi di  miocardite acuta. Il dolore del paziente è gradualmente migliorato e dopo 2 ore si è completamente risolto.

Tuttavia, durante la prima notte, ha riferito ulteriori dolori al petto. L'ECG è stato ripetuto, ma non sono stati osservati cambiamenti significativi. Sono stati somministrati 600 mg di ibuprofene ev 3 volte al giorno e sia i sintomi che l'aumento della temperatura si sono risolti. I test per gli autoanticorpi e i virus cardiotropi sono risultati negativi. Il giorno 3 il test del tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2 è risultato positivo. È stata quindi iniziata una terapia con idrossiclorochina e antivirale. Le misurazioni seriali della concentrazione di troponina del paziente hanno mostrato una graduale riduzione. Anche i marcatori infiammatori sono tornati alla normalità e l'elevazione del segmento ST sull'ECG è stata risolta.
Il 12° giorno, dopo due test del tampone nasofaringeo negativi ed in assenza di sintomatologia, il paziente è stato dimesso. 
I medici sottolineano che, per tutta la durata del ricovero, il paziente non ha avuto alcun segno o sintomo tipico - a parte la febbre - di COVID-19. Secondo i medici i pazienti pediatrici che riferiscono dolore toracico ed hanno altre caratteristiche suggestive di miocardite acuta - con o senza sintomi respiratori - dovrebbero eseguire il test per verificare l’infezione da SARS-CoV-2.

 

Fonte: Gnecchi M, Moretti F, Bassi EM, Leonardi S, Totaro R, Perotti L, Zuccaro V, Perlini S, Preda L, Baldanti F, Bruno R, Oltrona Visconti L. Myocarditis in a 16-year-old boy positive for SARS-CoV-2. The Lancet. Volume 395, Issue 10242, 2020, Page e116, ISSN 0140-6736. https://doi.org/10.1016/S0140-6736(20)31307-6.