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Nuove evidenze sul carcinoma polmonare

Il tumore al polmone può essere trattato in fase iniziale: nuovi dati entusiasmanti inimmaginabili fino a qualche anno fa. In questo articolo le recenti e significative evidenze, ricordando che novembre è il mese di sensibilizzazione sul cancro al polmone.

Cancro al polmone, il Big Killer

Il carcinoma polmonare è una delle principali cause di morte per tumore a livello globale. Ogni anno 1,8 milioni di persone muoiono a causa di questa malattia e questo si traduce in oltre 4.900 morti al giorno in tutto il mondo.
Circa il 30% dei pazienti con NSCLC (Non-Small-Cell Lung Cancer) ha una diagnosi di malattia abbastanza precocemente da poter essere sottoposti a intervento chirurgico con intento radicale. Tuttavia, la recidiva è ancora frequente nella malattia agli stadi iniziali. Storicamente, circa la metà dei pazienti con tumore di stadio I-II e tre quarti dei pazienti di stadio III presentano una recidiva di malattia a cinque anni dall’intervento. Il trattamento precoce del carcinoma polmonare può aiutare in particolar modo a prevenire le recidive.
Le strategie terapeutiche farmacologiche nelle fasi iniziali procedono su due fronti:

  1. trattamento neoadiuvante, che si inizia prima della chirurgia e che sta permettendo interventi più brevi, meno invasivi e meno estesi, senza aumentare le complicazioni, finendo per migliorare la prognosi;
  2. trattamento adiuvante, quando l’intervento chirurgico deve essere seguito da una modalità terapeutica aggiuntiva per migliorare l’efficacia della chirurgia .

Più recentemente, la comprensione della biologia del sistema immunitario e del cancro ci ha indotto ad esplorare il ruolo dell’immunoterapia non solo nelle fasi avanzate nei setting neoadiuvante/adiuvante.

Immunoterapia nel trattamento del cancro al polmone

Le cellule tumorali esprimono spesso recettori cellulari, in particolare PD-L1 (Programmed Death-Ligand 1, ligando di morte cellulare programmata 1), che si legano alle cellule regolatrici della risposta immunitaria dell’ospite, attraverso il recettore PD-1, inibendole. Attraverso la regolazione di questi complessi recettoriali è possibile riattivare il sistema immunitario dell’ospite e consentirgli riconoscere e distruggere le cellule tumorali.
Ci sono novità importanti, che emergono dai risultati iniziali positivi della combinazione di immunoterapia e chemioterapia, per la sopravvivenza libera da insorgenza di eventi e risposta patologica completa.

Terapia neoadiuvante: lo studio di fase 3 CheckMate-816

La combinazione nivolumab (immunoterapico anti PD-1) e chemioterapia nel trattamento neoadiuvante riduce dell'80% le recidive in pazienti resecabili con tumore al polmone in fase iniziale (da stadio IB a IIIA).
Ottengono un miglioramento nel tasso di risposta patologica completa (24% vs 2% solo chemioterapia), ovvero senza più segni di malattia. Se l’intervento chirurgico è preceduto da nivolumab più chemioterapia, è possibile ottenere una importante regressione tumorale1.

Terapia adiuvante: lo studio di fase 3 IMpower010

La combinazione di atezolizumab (anti PD-L1) dopo resezione completa e chemioterapia, ha ridotto il rischio di recidiva della malattia o di morte (DFS) del 57% in un sottogruppo di pazienti con NSCLC resecato di stadio II-IIIA con espressione di PD-L1 ≥50%, senza mutazioni EGFR o NSCLC ALK-positivo vs terapie di supporto. In più, un miglioramento significativo del dato di sopravvivenza globale (OS), con una diminuzione del 31% del rischio di morte e oltre il 60% dei pazienti vivi a 1 anno.
Si tratta della prima e unica immunoterapia antitumorale approvata in Europa per il trattamento di alcuni tipi di NSCLC in stadio precoce2.

Terapia adiuvante: lo studio di fase 3 ADAURA

Studio su osimertinib (inibitore delle tirosin-chinasi, approvato da AIFA e rimborsabile) utilizzato nel trattamento adiuvante come standard of care per i pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule EGFR-mutati in stadio IB-IIIA dopo la resezione.
Si è visto che il rischio di recidiva è ridotto fino al 77% e praticamente raddoppia, rispetto al placebo, la percentuale di pazienti vivi e liberi da malattia a 4 anni, che è risultata del 70-73%3.

Aspetti correlati alla prevenzione

Il fumo di sigaretta è la causa principale per l’insorgenza del tumore polmonare, essendo responsabile dell'85%-90% dei casi nel nostro Paese.
Statisticamente il rischio relativo di un fumatore di ammalarsi di un cancro al polmone rispetto ad un non-fumatore è di 10:1 e tale rischio aumenta a 20:1 se si fumano più di 40 sigarette/die.
Anche l’esposizione al fumo passivo aumenta il rischio di sviluppare un carcinoma polmonare di circa il 30%. Non bisogna trascurare il rischio derivante dall’esposizione ambientale a particolari sostanze alle quali sono maggiormente esposte alcune categorie professionali.
Concludendo: è indispensabile per i giovani non iniziare a fumare e per gli adulti fumatori smettere prima possibile. L’abolizione del fumo di sigaretta consentirebbe: l’eliminazione dell’80% dei tumori polmonari e la riduzione di altre forme tumorali fumo-correlate.
E senza dimenticare che un'ottima prevenzione contro il carcinoma polmonare passa anche da un salutare stile di vita (con alimentazione sana e attività fisica costante).

 

Note:
1. Forde PM, Spicer J, Lu S, Provencio M, Mitsudomi T, Awad MM, Felip E, Broderick SR, Brahmer JR, Swanson SJ, Kerr K, Wang C, Ciuleanu TE, Saylors GB, Tanaka F, Ito H, Chen KN, Liberman M, Vokes EE, Taube JM, Dorange C, Cai J, Fiore J, Jarkowski A, Balli D, Sausen M, Pandya D, Calvet CY, Girard N; CheckMate 816 Investigators. Neoadjuvant Nivolumab plus Chemotherapy in Resectable Lung Cancer. N Engl J Med. 2022 May 26;386(21):1973-1985. doi: 10.1056/NEJMoa2202170. Epub 2022 Apr 11. PMID: 35403841.
2. Felip E, Altorki N, Zhou C, Csőszi T, Vynnychenko I, Goloborodko O, Luft A, Akopov A, Martinez-Marti A, Kenmotsu H, Chen YM, Chella A, Sugawara S, Voong D, Wu F, Yi J, Deng Y, McCleland M, Bennett E, Gitlitz B, Wakelee H; IMpower010 Investigators. Adjuvant atezolizumab after adjuvant chemotherapy in resected stage IB-IIIA non-small-cell lung cancer (IMpower010): a randomised, multicentre, open-label, phase 3 trial. Lancet. 2021 Oct 9;398(10308):1344-1357. doi: 10.1016/S0140-6736(21)02098-5. Epub 2021 Sep 20. Erratum in: Lancet. 2021 Sep 23;: PMID: 34555333.
3. Herbst RS, Wu YL, Tsuboi M. Osimertinib in EGFR-Mutated Lung Cancer. Reply. N Engl J Med. 2021 Feb 18;384(7):675-676. doi: 10.1056/NEJMc2033951. PMID: 33596365.


Fonte: Fabrizio FP, Profilo personale Twitter @FPFabrizioPhD, 3 nov 2022