In uno studio recente, un gruppo di ricercatori ha scoperto che il "crosstalk" tra le cellule del cancro al pancreas e i macrofagi costituisce il primo passo verso l'insorgenza della cachessia. I macrofagi di solito proteggono l'organismo dalle infezioni, ma in questo caso le cellule tumorali del pancreas li reclutano per un’azione diversa, che determina un danno all’organismo. Il crosstalk a sua volta provoca un aumento della secrezione di TWEAK (TNF-like weak inducer of apoptosis), una proteina nota per il suo ruolo nella cachessia, legandosi ai recettori sulla superficie delle cellule muscolari e provocando infiammazione. Questa sequenza innesca lo sviluppo della cachessia.
"La cachessia da cancro è una malattia poco studiata e non esistono trattamenti validi, né il supporto nutrizionale aiuta a risolvere i sintomi", ha detto il Professor Li. “I pazienti perdono l'appetito e dimagriscono rapidamente e per questo motivo sono deboli e molto meno in grado di tollerare un trattamento aggressivo per il cancro al pancreas. L'importanza di questo studio è che fornisce la prova di un meccanismo alla base della cachessia. Non sono le sole cellule tumorali o i soli macrofagi ad avviare il processo di cachessia, ma il fatto che esse dialoghino tra loro".
La cachessia tumorale non è un dato di fatto per tutti i tumori - si verifica raramente nel cancro al seno o al cervello, per esempio - ma è più diffusa nel cancro al pancreas. I risultati dello studio sono importanti perché, comprendendo meglio come inizia la cachessia, i ricercatori possono potenzialmente sviluppare un modo per fermare la cascata di eventi.
Secondo i ricercatori, grazie a questo studio si potrà aprire una finestra terapeutica per intervenire e potenzialmente arrestare o ridurre la cachessia, dando così ai pazienti una migliore possibilità di combattere il cancro al pancreas. Il programma del gruppo di ricerca prevede di cercare di sviluppare un farmaco che, possibilmente, sia in grado di bloccare il crosstalk tra le cellule tumorali e i macrofagi.
Abstract grafico (photocredit: Cancer Cell)
Secondo gli autori si tratta di una ricerca che cambia il paradigma perché rappresenta un nuovo modo per capire come inizia la cachessia da cancro. La combinazione di cancro al pancreas e cachessia tumorale riduce significativamente la qualità della vita di una persona. Riuscendo a determinare un modo per ridurre l'impatto della cachessia, i pazienti potrebbero avere una prognosi migliore nella loro lotta contro il cancro al pancreas, che oggi ha un tasso di sopravvivenza a cinque anni di appena il 13% ed è la terza causa di morte associata al cancro negli Stati Uniti.
Il cancro al pancreas è notoriamente difficile da individuare nelle sue fasi iniziali; oltre l'80% dei pazienti affetti dalla malattia viene diagnosticato quando il tumore è avanzato e le opzioni terapeutiche sono limitate. Oltre a fornire un potenziale bersaglio per il trattamento, questa ricerca di Li può contribuire alla diagnosi più precoce del cancro al pancreas. Studi clinici precedenti hanno suggerito che da sei a nove mesi prima della diagnosi di cancro al pancreas, le persone iniziano a perdere grasso e poi muscolo.
"Se una persona perde più del 5% del suo peso corporeo in un periodo di sei mesi senza motivo, potrebbe essere motivo di preoccupazione", ha detto. "Forse, a un certo punto, i cambiamenti nella composizione corporea di una persona potrebbero aiutare i medici a diagnosticare il cancro in una fase più precoce, prima che si sia metastatizzato".
Fonte: Liu M, Ren Y, Zhou Z, Yang J, Shi X, Cai Y, Arreola AX, Luo W, Fung KM, Xu C, Nipp RD, Bronze MS, Zheng L, Li YP, Houchen CW, Zhang Y, Li M. The crosstalk between macrophages and cancer cells potentiates pancreatic cancer cachexia. Cancer Cell. 2024 Mar 29:S1535-6108(24)00094-1. doi: 10.1016/j.ccell.2024.03.009. Epub ahead of print. PMID: 38608702.