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Nuovi nomi per le varianti che causano la COVID-19

L'OMS definisce una nuova nomenclatura per le varianti di SARS-CoV-2. D’ora in avanti, ad esempio, la variante conosciuta come quella inglese, si chiamerà Alpha; quella sudafricana sarà Beta e la brasiliana Gamma.

L’OMS introduce una nuova nomenclatura per le varianti di SARS-CoV-2

I nomi scientifici delle varianti sono difficili da pronunciare e possono determinare false segnalazioni. Di conseguenza, le varianti vengono identificate in base ai luoghi in cui vengono rilevate, il che è stigmatizzante e discriminatorio. Quindi, d’ora in avanti, la variante conosciuta come quella inglese, si chiamerà Alpha; quella sudafricana sarà Beta e la brasiliana Gamma. Il nome della variante indiana sarà invece Delta.

Tutti i virus, compreso il SARS-CoV-2, il virus che causa la COVID-19, cambiano nel tempo. La maggior parte dei cambiamenti ha un impatto minimo o nullo sulle proprietà del virus. Tuttavia, alcune mutazioni possono influenzare le proprietà del virus, come la facilità con cui si diffonde, la gravità della malattia che provoca o la protezione data dai vaccini, l’efficacia dei farmaci terapeutici, degli strumenti diagnostici o di altre misure sociali e di salute pubblica.

L'OMS, in collaborazione con i partner, gli esperti, le autorità nazionali, le istituzioni e i ricercatori stanno monitorando e valutando l'evoluzione del virus SARS-CoV-2 da gennaio 2020. Alla fine dello scorso anno, l'emergere di varianti che rappresentavano un rischio maggiore per la salute pubblica ha spinto alla caratterizzazione di specifiche varianti di interesse (VOI, Variants of Interest) e varianti di preoccupazione (VOC, Variants of Concern).
L'OMS e le sue reti internazionali di esperti stanno monitorando i cambiamenti del virus in modo che, se vengono identificate mutazioni significative, si possano informare i Paesi e le comunità su eventuali azioni necessarie per reagire alla variante e prevenirne la diffusione. A livello globale, sono stati creati e vengono rafforzati dei sistemi per rilevare "segnali" di potenziali VOI o VOC e valutarli in base al rischio che rappresentano per la salute pubblica mondiale. Le autorità nazionali possono scegliere di designare altre varianti di interesse/preoccupazione locale.
Le attuali strategie e misure raccomandate dall'OMS continuano a funzionare contro le varianti del virus identificate dall'inizio della pandemia.

I sistemi di nomenclatura stabiliti per nominare e tracciare le linee genetiche della SARS-CoV-2 da GISAID, Nextstrain e Pango rimarranno in uso dagli scienziati e nella ricerca scientifica. Allo stesso tempo, al fine di facilitare la diffusione di informazioni sulle varianti tra la popolazione generale e di non stigmatizzare alcuni Paesi e cittadini, gli esperti dell'OMS raccomandano di usare come nomi le lettere dell'alfabeto greco, cioè Alpha, Beta, Gamma.

VOC (varianti di preoccupazione)

Si tratta di varianti di SARS-CoV-2 che soddisfano la definizione di VOI (vedi sotto) e, attraverso una valutazione comparativa, è dimostrato che si associano a uno o più dei seguenti cambiamenti, al punto da avere rilievo a livello globale per la salute pubblica:

  • aumento della trasmissibilità o cambiamento peggiorativo nell'epidemiologia della COVID-19;
  • aumento della virulenza o cambiamento nella presentazione clinica della malattia;
  • diminuzione dell'efficacia delle misure sociali e di salute pubblica o dell’efficacia della diagnosi, dei vaccini e delle terapie disponibili.

varianti_preoccupazione.png
credits: OMS

VOI (varianti di interesse)

Un isolato SARS-CoV-2 è una variante di interesse (VOI) se, rispetto a un isolato di riferimento, il suo genoma presenta mutazioni con implicazioni fenotipiche accertate o sospette, e se:  

  • è stato identificato come causa di trasmissione comunitaria/multipli casi/cluster COVID-19, o è stato rilevato in più paesi;  
  • OPPURE è altrimenti valutato come VOI dall'OMS.

varianti_interesse.png
credit: OMS

 


Fonte: World Health Organization. Tracking SARS-CoV-2 variants. 31/05/2021