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A tu per tu con il Prof. Peter Malfertheiner

Con il professor Peter Malfertheiner abbiamo parlato di alcuni punti fondamentali emersi durante la UEG Week 2022, tra cui il rapporto tra l'endoscopista e il patologo e l'impatto dei farmaci sulla salute dell'apparato digerente.

Durante il Congresso UEG Week 2022 abbiamo incontrato il professor Peter Malfertheiner. Con lui abbiamo parlato di alcuni punti fondamentali emersi durante la UEG Week 2022, tra cui il rapporto tra l'endoscopista e il patologo e l'impatto dei farmaci sulla salute dell'apparato digerente.

Tra Italia e Germania

Peter Malfertheiner è Professore di Medicina e Presidente del Dipartimento di Gastroenterologia, Epatologia e Malattie Infettive presso l'Università Otto v. Guericke di Magdeburgo, in Germania, incarico che ricopre dal 1995. Ha ricoperto l'incarico di Professore di Medicina Interna e Gastroenterologia presso l'Università di Bonn dal 1993 al 1994. Si è laureato a Bologna nel 1975 e ha maturato una successiva esperienza clinica presso l'Ospedale Regionale di Bolzano, Italia, e l'Ospedale Universitario di Ulm, Germania (1978-1992), come ricercatore presso l'Unità di Gastroenterologia della Mayo Clinic a Rochester, MN, USA.

Flash dalla UEG Week 2022

Nella breve intervista che trovate in video, il Prof. Malfertheiner accenna ad alcuni elementi emersi durante alcune sessioni della UEG Week.

  • Chi si occupa di endoscopia digestiva deve sempre collaborare con gli esperti in anatomia patologica. Nonostante i grandi progressi tecnologici in ambito endoscopico, un dialogo costante con il patologo è fondamentale perchè gli elementi macroscopici rilevati dall'endoscopista, soprattutto in determinati casi, siano analizzati in modo certo.
  • Esistono diverse forme di polipo che possono generarsi nel tubo digerente superiore, alcune benigne ed altre con alto sospetto di malignità. È importantissimo conoscere le caratteristiche di queste formazioni, non tutti i polipi vanno rimossi. Bisogna, però riconoscere quelle forme che sono ad alto rischio di malignità, conoscere il terreno sul quale questi polipi si sono sviluppati,perché questo determina l'approccio diagnostico e terapeutico,
  • La gastrite cronica che, nel 90% dei casi, è determinata da helicobacter pylori è una condizione pre-neoplastica. Anche la gastrite autoimmune è a rischio di neoplasia, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo di polipi. Si rimarca la necessità di seguire questi pazienti anche dopo la cura della malattia, per prevenire l'insorgenza di tumori.
  • I farmaci possono determinare danni a livello dell'esofago, dello stomaco e dell'intestino. Si tratta di un campo di studio molto vasto, che deve essere approfondito non solo dai gastroenterologi, ma anche dai medici di medicina generale.
  • L'intelligenza artificiale è in uno stadio di rapidissimo sviluppo, però non siamo ancora a livello di poter dire che è entrata di routine nella pratica clinica quotidiana. Il gastroenterologo oggi non può prescindere dall'avere una vasta conoscenza della materia, dato che solo in alcuni casi, può essere assistito da sistemi di intelligenza artificiale.  Naturalmente gli sviluppi sono importantissimi in questo campo e vedremo, in un futuro non lontano, che tipo di rivoluzione porteranno.