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Il registro UE delle disuguaglianze oncologiche

Alla vigilia della giornata mondiale per la lotta contro il cancro, l'OCSE presenta i primi profili sul cancro per paese, tratti dal registro europeo delle disuguaglianze oncologiche, per tutti gli Stati membri dell'UE più Norvegia e Islanda.

Il piano europeo di lotta contro il cancro

Per la prima pubblicazione sono stati prodotti in totale, con l'aiuto dell'OCSE, 29 profili sul cancro per paese (UE-27, Islanda e Norvegia). I profili fungono da strumento per individuare le disuguaglianze nella prevenzione e nella cura del cancro. Evidenziano i principali risultati conseguiti, le sfide e le disparità all'interno di ciascun paese e confrontano i risultati dei singoli paesi con la situazione nell'UE nel suo complesso. Ciò costituisce un ausilio per i responsabili politici e contribuisce a orientare gli investimenti e gli interventi a livello regionale, nazionale e dell'UE sotto l'egida del piano europeo di lotta contro il cancro.
Il piano europeo di lotta contro il cancro è una colonna portante dell'Unione europea della salute annunciata dalla presidente von der Leyen nel 2020. Lanciato nel 2021, il piano di lotta contro il cancro definisce un nuovo approccio europeo alla prevenzione, al trattamento e all'assistenza oncologici attraverso un approccio integrato e multipartecipativo della "salute in tutte le politiche".

European Cancer Inequalities Registry 2023

I profili mostrano che i paesi dell'UE hanno speso somme notevoli, quasi 170 miliardi di EUR, per le cure oncologiche (nel 2018). Un'altra constatazione importante è che il cancro ai polmoni rimane di gran lunga la causa più comune di morte per cancro. Vi sono inoltre grandi disuguaglianze nei tassi di mortalità per cancro tra i paesi dell'UE e al loro interno. Ciò può essere in parte spiegato dai diversi gradi di esposizione ai fattori di rischio oncologico, ma anche dalla diversa capacità dei sistemi sanitari di assicurare un accesso tempestivo e gratuito alla diagnosi precoce e all'elevata qualità dell'assistenza e delle cure oncologiche. I profili mostrano che individuare le sfide e condividere le migliori pratiche tra gli Stati membri possono aiutare i paesi a ridurre le disuguaglianze oncologiche.

Altre constatazioni sulla base dei profili sul cancro per paese

I profili evidenziano altri fatti importanti.

  • Il cancro, che rappresenta il 26 % di tutti i decessi, è la seconda causa di mortalità nell'UE dopo le malattie cardiocircolatorie.
  • Alcuni paesi riportano valori di mortalità oncologica pari quasi al doppio di altri, e si notano ampie disparità tra i generi.
  • Si rilevano ampie disuguaglianze socioeconomiche nella mortalità per cancro. Tali disuguaglianze si spiegano in parte con la diversa esposizione a fattori di rischio quali il fumo, l'obesità, il consumo nocivo di alcol o l'inquinamento atmosferico. Complessivamente, i fattori di rischio tendono ad essere più diffusi tra gli uomini e tra i gruppi a basso reddito e a basso livello di istruzione.
  • Per fornire cure oncologiche di alta qualità i paesi dell'UE devono superare sfide di diversi tipi. Alcuni paesi sono ben attrezzati, ma mancano di personale sanitario qualificato, mentre altri hanno un numero elevato di medici qualificati, ma non dispongono, ad esempio, di sufficienti apparecchiature per radioterapia.
  • La spesa per la prevenzione è aumentata negli ultimi anni, però rappresenta ancora solo il 3,4 % della spesa sanitaria complessiva.

I dati italiani

Si stima che il 6% della popolazione italiana conviva con il cancro nel 2020. L'incidenza e la mortalità per cancro sono inferiori alla media dell'UE e stanno diminuendo nel tempo. Gli uomini hanno una maggiore incidenza del cancro e una minore probabilità di guarigione rispetto alle donne, ma il tasso di mortalità per gli uomini si sta diminuisce più rapidamente.
L'Italia ottiene buoni risultati per alcuni fattori di rischio (come il fumo e il consumo di alcol), ma le differenze regionali sono significative. Il programma nazionale Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari ha migliorato la consapevolezza dell'importanza dei comportamenti sani e sono previsti ulteriori sforzi per affrontare l'esposizione all'inquinamento.
I programmi di screening per il cancro al seno, al collo dell'utero e al colon-retto sono diffusi a livello nazionale. I tassi di partecipazione sono vicini alle medie dell'Unione europea, ma esistono grandi disuguaglianze tra le regioni, nonché in base al reddito e all'istruzione. I programmi di screening per il cancro ai polmoni sono in fase di sviluppo.
L'Italia sta ottenendo risultati relativamente buoni sugli indicatori di qualità, con tassi di sopravvivenza al cancro leggermente superiore alla media dell'UE. L'Italia ha creato un sistema di reti di assistenza per ridurre le disuguaglianze di accesso tra le regioni. Sono stati istituiti percorsi per i pazienti per garantire un'assistenza olistica e multidisciplinare per tutti. I registri tumori locali coprono il 70% della popolazione italiana e un registro nazionale dei tumori alimentato dai registri regionali è in fase di sviluppo. Gli indicatori di qualità indicatori di qualità delle cure oncologiche non sono ancora diffusi.
La pandemia ha sconvolto la prevenzione e l'assistenza e l'assistenza, ma ha anche evidenziato l'importanza per l'Italia di investire nell'assistenza domiciliare dal 2020 per ridurre le disuguaglianze nell'accesso ai servizi di cura.

Tutti i dati sono disponibili qui: Country Cancer Profiles

dati italiani cancro 2023.png
European Cancer Inequalities Registry - Italy - Cancer Profile 2023

Azioni per combattere le disuguaglianze a livello dell'UE

In tempi record, la Commissione ha già realizzato molte azioni del piano europeo di lotta contro il cancro. Più recentemente, il 23 gennaio, la Commissione ha avviato l'iniziativa europea sull'imaging dei tumori per aiutare i prestatori di assistenza sanitaria, gli istituti di ricerca e gli innovatori a utilizzare al meglio soluzioni innovative basate sui dati per le terapie e le cure oncologiche.
La nuova raccomandazione del Consiglio sullo screening dei tumori, adottata nel dicembre 2022, è anche un elemento chiave di un nuovo programma di screening oncologico finanziato dall'UE, che mira a offrire lo screening dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto al 90 % degli europei ammissibili; il programma è stato ampliato per includere il cancro ai polmoni, alla prostata e, in determinate condizioni, il carcinoma gastrico.
I lavori proseguiranno per realizzare oltre 30 azioni nel corso del prossimo anno. Tra le principali iniziative, la Commissione presenterà una proposta di raccomandazione del Consiglio sui tumori prevenibili con vaccino, unitamente a un aggiornamento della raccomandazione del Consiglio del 2009 sugli ambienti senza fumo per aumentare la protezione dei cittadini dal tabacco e contribuire a conseguire l'obiettivo di una generazione senza tabacco entro il 2024.
 

Fonte: European Commission for Health