UEG Week 2019 - Riassunto giornaliero del 21 ottobre Logo of esanum https://www.esanum.de

UEG Week 2019 - Riassunto giornaliero del 21 ottobre

La giornata di oggi ha dato il via alla parte più corposa del programma scientifico della UEG Week, con la presentazione di una selezione degli abstract più interessanti portati al congresso di quest'anno.

La giornata di oggi ha dato il via alla parte più corposa del programma scientifico della UEG Week, con la presentazione di una selezione degli abstract più interessanti portati al congresso di quest'anno. Inoltre sono state riconosciute le eccellenze in gastroenterologia ed epatologia, tramite l’assegnazione di diversi riconoscimenti, tra cui il Lifetime Achievement Award e il UEG Research Prize. Al di fuori della sessione plenaria, oggi sono iniziati i lavori di diverse sessioni di discussione di abstract, simposi interdisciplinari e gli incontri nell’ambito di "Today's Science, Tomorrow's Medicine".

UEG Research Prize 2019: Silvio Danese

La sessione di apertura ha visto la consegna del UEG Research Prize 2019, che è stato assegnato a Silvio Danese per il suo progetto "Il viroma intestinale quale stimolo per le IBD: dalla metagenomica alla patogenesi".
Silvio Danese ha commentato: "Se confermiamo la nostra ipotesi, possiamo pensare a terapie alternative che cercano di "spegnere" le cause senza dover contrastare i sintomi delle IBD. Questo rappresenterebbe una vera e propria svolta nel campo della IBD e aprirebbe nuove frontiere per la ricerca di base e clinica. Ad esempio, i pazienti con diagnosi precoce di IBD, una volta valutata la presenza di virus nella mucosa, potrebbero essere trattati con siRNA specifici o farmaci antivirali che inibiscono direttamente e specificamente le fasi iniziali dell'infiammazione. Questo eviterebbe trattamenti immunosoppressivi e fornirebbe protocolli terapeutici innovativi per i pazienti".
"Sono molto grato di ricevere questo premio e guardo alla sfida impegnativa, ma anche entusiasmante, che ci attende", ha aggiunto Silvio Danese.

UEG Lifetime Achievement Awardee 2019: Peter Malfertheiner

Ogni anno, il Lifetime Achievement Award premia studiosi eccezionali che hanno dato un contributo essenziale al settore della gastroenterologia e alla comunità UEG. Peter Malfertheiner ha ricevuto questo premio durante la sessione di apertura di oggi.
Peter Malfertheiner è ampiamente riconosciuto dalla comunità gastroenterologica europea per i suoi successi, ed è diventato un esperto e mentore in molte aree della disciplina, in particolare nello studio dell’Helicobacter pylori, lo studio delle malattie pancreatiche e l’endoscopia digestiva. Il suo apporto è stato fondamentale nel redigere le linee guida sul management delle patologie correlate all’H. pylori, dove, per la prima volta, sono state presentate prove a sostegno dello screening e dell'eradicazione di H. pylori nelle popolazioni e negli individui ad alto rischio di cancro dello stomaco.
Come presidente della UEG nel 2004, presidente della UEG Week 2006 e primo presidente del Education Committee, Peter Malfertheiner ha collaborato con la UEG per tutta la sua carriera.
"Ricevere l'UEG Lifetime Achievement Award mi ha permesso di guardare indietro a tutte le opportunità, i successi e le battute d'arresto della mia carriera e mi motiva a continuare con passione nel campo della gastroenterologia", ha commentato Peter Malfertheiner.  "Mi ha dato l’occasione di ricordare molte relazioni professionali gratificanti create durante tutta la mia carriera, insegnanti, mentori e colleghi da tutto il mondo”.
"Sono estremamente orgoglioso di ricevere questo premio e vorrei condividere il riconoscimento con i numerosi studenti e colleghi che hanno contribuito in modo essenziale alla mia carriera personale. Vorrei dedicarlo a mia moglie e ai miei figli, ai quali sono profondamente grato per il loro continuo sostegno e comprensione nella mia carriera medica".

UEG Journal Best Paper Award 2019: Liat Gutin

Il premio UEG Journal Best Paper Award di quest'anno è stato assegnato a Liat Gutin, come primo autore dell'articolo vincitore: "Fecal microbiota transplant for Crohn disease. A study evaluating safety, efficacy, and microbiome profile". Liat e i suoi colleghi hanno condotto uno studio prospettico, in aperto e monocentrico per determinare se il trapianto di microbiota fecale monodose (faecal microbiota transplant, FMT) migliora i risultati clinici ed endoscopici nei pazienti affetti dalla malattia di Crohn e per identificare cambiamenti significativi nel microbioma in risposta al FMT.
"Sono entusiasta e incredibilmente onorata da questo riconoscimento del nostro lavoro", ha commentato Liat Gutin. "Credo che questo sia uno studio importante, che ha fornito dati interessanti sui cambiamenti nel microbiota che si verificano nei pazienti con morbo di Crohn come risultato del FMT. Inoltre, ci ha dimostrato che il trapianto fecale non è un intervento senza effetti collaterali, ma che questa terapia può averne di significativi".

I migliori abstract

Ogni anno, la UEG assegna premi di € 10.000 a ciascuno degli autori dei 5 migliori abstract presentati alla UEG Week. Tutti gli abstract sono presi in considerazione, a condizione che l'abstract non sia stato presentato in precedenza ad un incontro internazionale.
I premi sono assegnati al primo autore, che dovrebbe essere anche il relatore dello studio. I lavori saranno pubblicati nelle riviste UEG.
Ecco i premiati di questa edizione.

  • Lissy de Ridder, Paesi Bassi “Top-down infliximab superior to step-up in children with moderate-to-severe Crohn’s disease – a multicenter randomized controlled trial”.
  • Magdy El-Salhy, Norvegia “Effects of faecal microbiota transplantation in patients with irritable bowel syndrome (IBS): a randomised, double-blind placebo-controlled study”.
  • Aiva Lundberg Båve, Svezia “Cancer risk in primary sclerosing cholangitis”.
  • William Waddingham, Regno Unito “Defining the clonal origin, expansion rate and clonal diversity of intestinal metaplasia in the helicobacter-infected human stomach”.
  • Yang Wang, Germania “The neuropeptide receptor activity modifying protein (RAMP)1 promotes liver regeneration by regulating yes-associated protein (YAP) activity during acute or chronic liver injury”.

Punti salienti del programma scientifico - La prevalenza delle IBD è tre volte superiore alle stime precedenti e potrebbe aumentare ulteriormente

Secondo nuovi studi presentati oggi, il numero di persone affette da malattie infiammatorie intestinali (IBD) è tre volte superiore alle stime precedenti e i malati hanno un più alto rischio di sviluppare il cancro colorettale.
Dominic King e il suo team hanno esaminato i casi di IBD dall'inizio del secolo per ottenere dati accurati sulla colite ulcerosa e sulla prevalenza della malattia di Crohn nel Regno Unito. In precedenza, esistevano solo dati limitati o datati. Utilizzando i dati della Health Improvement Network (THIN), un database di cure primarie rappresentativo a livello nazionale, questa nuova evidenza dimostra che la prevalenza di IBD è tre volte superiore a quanto precedentemente riportato. La prevalenza di colite ulcerosa e di morbo di Crohn si è rivelata in aumento rispettivamente del 55% e 83% tra il 2000 e il 2017. Lo studio ha anche dimostrato che la prevalenza di IBD è prevista in aumento di quasi un quarto tra il 2017 e il 2025.  
Dominic King ha commentato: "Il nostro studio suggerisce che la prevalenza di IBD è probabile che aumenti sostanzialmente nel prossimo decennio. Poiché attualmente non esiste una cura nota per le IBD, i pazienti avranno spesso bisogno di trattamenti complessi e costosi nel corso della loro vita. Questo previsto aumento della prevalenza potrebbe mettere ancora più a dura prova i sistemi sanitari già sovraccaricati".
"Il peso della IBD è ulteriormente aggravato da un'associazione con il cancro colorettale", ha aggiunto Dominic King. "Il nostro studio ha evidenziato che i pazienti affetti da morbo di Crohn avevano un rischio maggiore del 23% di sviluppare cancro colorettale rispetto ai controlli abbinati, mentre i pazienti con colite ulcerosa avevano un rischio significativamente elevato del 43%. L'aumento della prevalenza di IBD potrebbe quindi potenzialmente portare ad un aumento associato nei casi di cancro colorettale”.

Punti salienti del programma scientifico - La resistenza agli antibiotici usati per trattare H. pylori è raddoppiata in 20 anni

Secondo una ricerca presentata oggi da Francis Megraud, la resistenza agli antibiotici comunemente usati per il trattamento di batteri patogeni legati ad una varietà di malattie che colpiscono lo stomaco è più che raddoppiata in 20 anni.
Lo studio, che ha analizzato 1.232 pazienti provenienti da 18 paesi europei, ha studiato la resistenza agli antibiotici regolarmente assunti per H. pylori. La resistenza alla claritromicina, uno degli antimicrobici più utilizzati per sradicare H. pylori, è aumentata dal 9,9% nel 1998 al 21,6% l'anno scorso, con aumenti di resistenza anche per levofloxacina e metronidazolo.
Presentando lo studio Francis Megraud ha spiegato: "Con tassi di resistenza agli antibiotici di uso comune come la claritromicina che aumentano ad un tasso allarmante di quasi l'1% all'anno, le opzioni terapeutiche per H. pylori diventeranno progressivamente limitate e inefficaci se nuove strategie terapeutiche non vengono sviluppate. La ridotta efficacia delle attuali terapie potrebbe mantenere gli alti tassi di incidenza del cancro gastrico e di altre condizioni come la malattia dell'ulcera peptica, se la resistenza ai farmaci continua ad aumentare a questo ritmo".

 

Fonte: Daily Recap: Monday, 21 October - https://live.ueg.eu/week/daily-recaps/monday