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Una lunga Quaresima

Dai primi timori per quello che stava per succedere fino alla gioia di ricevere un uovo di cioccolata alla vigilia di Pasqua. Questo è il racconto di un medico, affidato a Twitter. In mezzo, i corridoi dell’ospedale che traboccano di barelle, i turni infiniti, i colleghi contagiati.

La pandemia di COVID-19 raccontata su Twitter

Dai primi timori per quello che stava per succedere fino alla gioia di ricevere un uovo di cioccolata alla vigilia di Pasqua. Questo è il racconto di un medico, affidato a Twitter. In mezzo, i corridoi dell’ospedale che traboccano di barelle, i turni infiniti, i colleghi contagiati, il calendario che perde di significato, la stanchezza e la paura, la vita che comunque, nonostante tutto, va avanti.

Lei è un medico rianimatore che lavora in un reparto di terapia intensiva. Uno dei tanti medici che dalla fine di febbraio sono impegnati a curare i pazienti ammalati di  COVID-19, quelli più critici. Come molti medici, la sua vita nell'ultimo mese e mezzo è vissuta interamente in reparto. A casa rimane solo il tempo di una doccia e di provare a riposare, nonostante gli incubi che disturbano il sonno e il pensiero di scelte difficili che appesantiscono la mente e il cuore. Tutto il resto, il resto della vita, famiglia-amici-palestra-viaggi-amore, è sospeso.
Su Twitter ha lasciato traccia di quello che ha vissuto negli ultimi 40 giorni. Paura, angoscia, stanchezza, rabbia, gioie (quelle piccole, che nei momenti duri sono immense), speranza, sono tutte appuntate in questo diario. Un diario che probabilmente somiglia a quello dei tanti medici impegnati in questa dura emergenza sanitaria.

22 feb - Prima fate i gradassi: “I virus sono un’invenzione delle case farmaceutiche”. Poi il virus arriva in Italia (come era inevitabile senza quarantene adeguate) e vi impanicate, non uscite più di casa e diffondete il panico. Complimentoni agli scienziati del 2020.
22 feb - Lavate le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non possibile, usate soluzione alcolica almeno al 60%. Non toccatevi MAI bocca, occhi e naso con le mani senza prima esservi lavati le mani.

23 feb - Poi qualcuno ci spiega perché arrivano notizie sul fatto che al 1500 non risponda nessuno. Ieri linee intasate. Dalle 18:30 squillava a vuoto. E la gente poi va in Pronto Soccorso. La stiamo gestendo bene l’emergenza, vedo.
23 feb - Chi ha vinto la notte di guardia in Pronto Soccorso in mezzo a questo panico generale che è stato creato?! Indovinate un po’?!

26 feb - Cazzo ve ne a voi. C’è l’emergenza #COVID19 e andate a fare la settimana bianca.

28 feb - Se non siamo in prima linea non ci divertiamo.

29 feb - Se non moriamo di Coronavirus moriamo di stanchezza.

1 mar - Comunque il nostro ricovero di oggi è giovane. Giovane e senza comorbidità. Quindi basta cazzate. Niente panico, ma niente cazzate.
1 mar - Al prossimo che in TV dice “è tutto sotto controllo”, mentre io sto cercando di coprire tutti i turni dei miei colleghi messi in isolamento da stanotte, mi butto a terra e inizio a urlare.
1 mar - Ore 18:15 mando messaggio: “Devi rientrare a coprire la notte di stanotte perché Giovi l’hanno messa in quarantena”. “Nessun problema. Parto subito”. Nessuno sa cosa significhi. Non è un lavoro il nostro. Non facciamo i medici, SIAMO medici. E le nostre famiglie ci amano così.

2 mar - Ieri io e i miei colleghi siamo stati accusati di allarmismo. Oggi in TV si parla finalmente di posti letto e personale insufficienti in Rianimazione. È per questo che è importante prevenire. I contatti stretti, le mani, IL CELLULARE. Disinfettate sempre tutto.

3 mar - Aggiornamento: dopo 16 ore il mio cane è ancora vivo. 💓
3 mar - Sto vedendo una disponibilità e una cooperazione dei miei colleghi medici e infermieri che è quasi commovente. È proprio vero che la Rianimazione non è un reparto ma è una grande famiglia. 💓
3 mar - Pronti ad allestire un’intera ala del reparto da destinare ai pazienti COVID-19. Manca personale, ma non possiamo fermarci.
3 mar - Hanno messo in isolamento anche la mia migliore amica/collega. Ed è tutto così surreale.
3 mar - Però stasera era il compleanno della mia piccola. E niente. Ho staccato la testa 💓

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4 mar - Appena arrivato positivo di tampone di paziente vista in Pronto Soccorso, per cui mi ero vestita completamente con DPI, beccandomi gli insulti del medico di Pronto Soccorso perché “usi impropriamente i DPI, lei non ha avuto contatti con nessuno”. Colleghi, mai sottovalutare una febbre/insufficienza respiratoria!

6 mar - Oggi sembra che si sia scatenato l’inferno. Vorrei ricordare ai familiari dei pazienti POSITIVI AL COVID che devono stare a casa! Non circolate né per i corridoi dell’ospedale, né tantomeno in giro.
6 mar - Non abbiamo restrizioni particolari. Ma ci tenevo a sottolineare che non abbiamo manco una vita sociale, ormai.

7 mar - Vado finalmente a letto con il messaggio di una collega in isolamento domiciliare: “Sono incazzata. Perché vorrei essere lì a darvi una mano e non posso. Stare a casa è tremendo”. E io un po’ mi commuovo ancora a vedere quanto si possa amare questo lavoro 💓
7 mar - Non è neanche una questione di assunzioni. All’ultimo concorso per 6 posti si sono presentati soltanto 4 anestesisti: Non ce ne sono. Sono ANNI che si gestisce la Sanità e l’Università in maniera totalmente scellerata. Ora ne paghiamo il prezzo. In maniera molto cara.
7 mar - Lavoriamo in maniera trasparente ogni giorno. E ci troviamo a dover dire cose brutte, spiacevoli, e dolorose. Ma questa è la realtà. Ci hanno messo in queste condizioni e non saremo di certo noi a nasconderci. Lavoriamo a testa alta, sempre.

8 mar - Ho il naso con le piaghe da decubito da mascherina. Non so quanto dureremo così.
8 mar - Finalmente avete scoperto cosa fa ogni giorno l’anestesista rianimatore.

9 mar - Vedo con gioia che le nostre amiche donne non hanno rinunciato a grandi tavolate per festeggiare l’8 marzo. Quale parte della frase #StateACasa non è chiara?!

10 mar - Arrivano i primi colleghi positivi. Sono disperata.
10 mar - Misuriamoci la temperatura e partiamo. Difficilissimo mantenere i nervi saldi.
10 mar - Una giornata talmente tanto intensa che ho dimenticato che avrei dovuto misurare la temperatura. Ma sto bene, tengo botta. 💪🏻

11 mar - Quell’ansia ogni mattina che entro in ospedale e penso “chissà a che punto saremo”. Passerà.
11 mar - Siamo vivi. Mezzi rotti ma vivi.
11 mar - Oggi un paziente che gestiamo in reparto perché non abbiamo posto in Rianimazione mi ha stretto forte la mano e mi ha sussurrato con la paura negli occhi  “non mi lasciare”. No che non ti lascio. Non ti lascio solo mai, cascasse il mondo.

12 mar - Ho sonno. Tanto ma tanto sonno.
12 mar - “Puoi parlare con mio figlio al telefono? Io non ho fiato per parlare. Salutamelo tanto. Digli che non si deve preoccupare per me”. Ci ho parlato. Gliel’ho salutato. Poi mi sono chiusa in bagno, con la faccia sfregiata, e ho pianto. Ho pianto tutte le lacrime che avevo.
12 mar - Sono uscita dal bagno e la mia collega mi guardava: “Ti vorrei abbracciare, ma che cazzo. Non si può”. Se me l’avessero detto tempo fa, io non ci avrei mai creduto.
12 mar - "Se puoi curare, cura; se non puoi curare, lenisci il dolore; se non puoi lenire il dolore, consola."

15 mar - Spogliamoci delle ansie, delle angosce e delle paure. Spogliamoci anche delle aspettative, che non sempre ci fanno bene. Vestiamoci solo di ciò che sappiamo fare e affrontiamo queste 12 ore col sorriso.

15 mar - Con 66 ore lavorative chiudiamo questa settimana. Poteva andare meglio, ma poteva andare anche molto peggio. Non molliamo. Nè noi, nè voi.

17 mar - Sorprese belle all’arrivo a lavoro 💓💓

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18 mar - Ne usciremo tutti con un disturbo post traumatico da stress. Stiamo già facendo incubi notturni, che ci rubano le poche ore di sonno giornaliero che abbiamo.
18 mar - Nella foto scattata a Wuhan durante l’ultima dimissione, tutti gli operatori avevano ancora tute ebola. Noi dopo due settimane giochiamo ad art attack ogni volta che dobbiamo vestirci con DPI per un paziente. Ne usciremo, si. Ma ci saranno responsabilità gravissime.
18 mar - Parlano di videochiamate da mettere a disposizione per tutti i ricoverati. Ma nulla potrà mai sostituire il calore di un abbraccio. Che è quello che poi manca agli “isolati” che curiamo. L’unica cosa che vorrebbero davvero. E ti senti inutile, ancora.
18 mar - Che poi è il primo motivo per cui odio questo Sars-CoV-2 di merda: ti lascia solo. Completamente solo.

19 mar - Buongiorno. Balliamo!

20 mar - Mi sono presa 10 minuti per leggere Twitter e sono rimasta basita nel vedere l’ignoranza della gente che si lamenta sul serio perché deve restare in casa. O peggio: la strumentalizzazione politica. Non pensavo si potesse essere così stupidi e ignoranti.

22 mar - Primi pazienti dimessi dalla Rianimazione. Videochiamate ai parenti possibili. Abbiamo tutti bisogno di buone notizie. Buona domenica!

23 mar - E nonostante tutto sono fortunata, perché amo il mio lavoro alla follia.

26 mar - Oggi ho fatto una chiacchierata di mezz’ora con Annunziata. Non voleva mettere il casco CPAP. Allora mi sono fatta raccontare dei nipoti, dei compleanni e delle tagliatelle che fa lei a mano. E al pensiero di una bella tavolata di famiglia si è decisa a farsi aiutare. Che gioia!
26 mar - E poi mi ha fatto promettere di andare a casa sua a provarle, ‘ste tagliatelle! E ancora una volta difficilissimo trattenere le lacrime.

28 mar - #quandoriusciamo voglio andare dalla mia famiglia. E ringraziarla. Perché, anche se lontana, non l’ho mai sentita più vicina di adesso.

29 mar - Domenica a casa. Finalmente. Anche per me un po’ di tempo per riposare, studiare, riflettere, e ricaricare l’anima.

31 mar - Penso che a breve crollerò, durante le consegne.

1 apr - La storia di S. Un ricovero lungo 25 giorni. Due arresti cardiaci, ripresi. E oggi lo abbiamo dimessi dalla Rianimazione. Le lacrime di gioia della moglie al telefono, che fanno bene al cuore.

2 apr - Grazie alla pasticceria Luigi 😋😋😋 Il vostro affetto ci commuove! 💓

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5 apr - Oggi triste e demoralizzata. I contagi sono in riduzione, è vero. Ma i nostri pazienti, quelli in Rianimazione, ormai sono la nostra famiglia. E per loro stiamo dando tutto quello che possiamo. E questo virus ci sta facendo faticare. I risultati non si vedono. Sì. Triste e demoralizzata.

6 apr - Un collega ha inviato una foto: in una sala di rianimazione una paziente sveglia, con tracheotomia, guarda un cartone animato proiettato su uno schermo. Umanizzazione delle cure e tanti sorrisi. Per loro e per noi.

9 apr - “Una gioia condivisa è una gioia raddoppiata. Un dolore condiviso è un dolore dimezzato” (Proverbio svedese). Grazie #Ferrero per alleggerire queste giornate. È Pasqua per tutti! 💓

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