La ricerca ha implicazioni significative nella lotta contro la resistenza batterica, ottimizzando la prescrizione e l'uso degli antibiotici attualmente disponibili e migliorando gli sforzi per scoprirne di nuovi.
Sviluppato da un gruppo di scienziati della UC Santa Barbara, questo studio sugli antibiotici di cui vi parliamo oggi è stato pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine. La ricerca ha affrontato un difetto fondamentale del paradigma sanitario per determinare la resistenza agli antibiotici. Non tiene conto delle condizioni ambientali dell'organismo che influiscono sul potenziale dei farmaci.
Simulando le condizioni dell'organismo, il nuovo test ha identificato l’efficacia di diversi antibiotici, non considerati utili contro i superbatteri dai test standard. Inoltre, quando il nuovo test e quello standard concordavano, si è osservata una previsione quasi perfetta del successo o del fallimento del trattamento.
Lo studio ha richiesto un grande sforzo per lo screening di oltre 500 combinazioni antibiotico-batteri. I risultati suggeriscono che il test standard non è corretto circa il 15% delle volte. E poiché i medici si affidano a questo test per le decisioni terapeutiche, ciò può portare alla prescrizione dell'antibiotico sbagliato.
Secondo gli autori, non bisogna considerare le persone come se fossero piastre di Petri. Ritengono che i test in condizioni che imitano il corpo possano migliorare l'accuratezza con cui i test di laboratorio prevedono l’efficacia dei farmaci.
Oggi, quando gli antibiotici raccomandati non funzionano, i medici devono affidarsi alla loro esperienza per decidere l'antibiotico o gli antibiotici appropriati per i loro pazienti. Questo studio fornisce una potenziale soluzione per affrontare la disparità tra gli antibiotici indicati dai test standard e i risultati effettivi sui pazienti.
La rivalutazione degli antibiotici approvati dalla FDA può essere di gran lunga più vantaggiosa dei tempi e dei costi di sviluppo di nuovi farmaci per combattere la resistenza antimicrobica e può portare a un significativo risparmio di vite e di costi. Il nuovo test porterà a una riduzione dei costi per l'industria sanitaria nel tentativo di identificare nuovi farmaci per combattere le infezioni resistenti agli antimicrobici.
Gli autori concludono che dovranno essere condotti studi clinici di sicurezza ed efficacia sull'uomo per garantire che questi risultati siano applicabili a pazienti con diverse infezioni e sepsi.
Fonte: Heithoff DM, Barnes V L, Mahan SP, Fried JC, Fitzgibbons LN, House JK, Mahan MJ. Re-evaluation of FDA-approved antibiotics with increased diagnostic accuracy for assessment of antimicrobial resistance. Cell Rep Med. 2023 Apr 20:101023. doi: 10.1016/j.xcrm.2023.101023. Epub ahead of print. PMID: 37116500.