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Yin e Yang per il rivolgimento del feto podalico

Un articolo della Professoressa Judith M. Schlaeger, della University of Illinois at Chicago esamina l’uso della moxibustione per il rivolgimento del feto podalico. Ne analizza la storia, l’applicazione, i principi teorici ispirati alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC), gli ipotetici meccanismi attraverso i quali potrebbe esercitare il suo effetto.

La moxibustione merita studi per determinare la sua efficacia

Un articolo della Professoressa Judith M. Schlaeger, della University of Illinois at Chicago esamina l’uso della moxibustione per il rivolgimento del feto podalico. Ne analizza la storia, l’applicazione, i principi teorici ispirati alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC), gli ipotetici meccanismi attraverso i quali potrebbe esercitare il suo effetto.

Negli Stati Uniti la presentazione podalica del feto si riscontra nel 3-4% delle gravidanze a termine. La presentazione podalica rappresenta un importante problema ostetrico. Il rischio fetale è più alto rispetto alla presentazione cefalica: la mortalità perinatale è da 2 a 5 volte superiore. Attualmente quando il feto è podalico si esegue un taglio cesareo elettivo, sebbene esistano manovre per il rivolgimento di provata efficacia. Il rivolgimento per manovre esterne (RME) è una procedura in cui il feto è manipolato attraverso la parete addominale esterna della madre, al fine di fargli assumere la presentazione cefalica. La sua efficacia è del 58%. Nonostante la rarità degli effetti collaterali, si ricorre poco al RME, sia perché la maggior parte delle donne oggi preferisce un parto cesareo programmato, sia perché i professionisti capaci di fare il RME sono relativamente pochi. È quindi facilmente comprensibile  l’interesse verso la moxibustione, una procedura non invasiva.

La moxibustione è un trattamento associato all’agopuntura che consiste nella stimolazione dei punti di agopuntura mediante il calore generato dalla combustione di coni di moxa (“erba che brucia”). I coni (o sigari) di moxa si ottengono con foglie di Artemisia vulgaris. Da tempi antichi la MTC propone la moxibustione del punto di agopuntura BL 67 (Zhiyin) per indurre il rivolgimento spontaneo dei feti in presentazione podalica. Il punto BL 67 si trova sul margine esterno del piede presso l’angolo ungueale del 5° dito.
Secondo la MTC, che si basa sulla teoria di Yin e Yang, un modo per comprendere tutti i fenomeni esistenti tra 2 estremi complementari (freddo e caldo, notte e giorno, femminile e maschile, Yin e Yang), la moxibustione è efficace perché riporta in equilibrio la disarmonia che ha impedito al feto di raggiungere la posizione corretta.
È stato ipotizzato che il meccanismo fisiologico che determina il rivolgimento del feto con moxibustione possa essere la stimolazione termica. Questa potrebbe causare il rilascio di glucocorticoidi con successiva produzione placentare di estrogeni. Questa azione può causare una maggiore sensibilità del miometrio con una riduzione delle prostaglandine E, ma nessun cambiamento nelle prostaglandine F. In concomitanza, a causa dell'aumentata attività uterina, può esserci un aumento del movimento fetale, che può portare al rivolgimento del feto.

La letteratura attuale fornisce prove limitate dell'efficacia della moxibustione per il rivolgimento del feto, ma gli studi hanno utilizzato varie metodologie e non tutti erano ben controllati. L'uso della moxibustione per indurre la presentazione cefalica è promettente, ma è necessaria una ricerca più rigorosa per stabilire la sua efficacia e sviluppare protocolli basati su prove per il suo uso.


Fonte: Schlaeger JM, Stoffel CL, Bussell JL, Cai HY, Takayama M, Yajima H, Takakura N. Moxibustion for Cephalic Version of Breech Presentation.J Midwifery Womens Health. 2018 May;63(3):309-322. doi: 10.1111/jmwh.12752.