Navigando sul web capita di imbattersi in persone che chiedono quali conseguenze possa avere la rimozione dell’amigdala. Qualche coraggioso chiede addirittura se sia possibile toglierla. Pare che l’amigdala sia vista come l'incarnazione della paura, dell'ansia e dello stress. Ma la sua rimozione è possibile?
“L'esercizio della medicina è fondato sulla libertà e sull'indipendenza della professione”, così recita l’articolo 4 del Codice di Deontologia Medica. Libertà ed indipendenza che, a volte, si esercitano con difficoltà dinanzi a normative e disposizioni che rischiano di limitarle.
Negli anni Novanta David Barker scoprì il nesso tra basso peso alla nascita e rischio di malattie cardiovascolari. E collegò questo alle condizioni di salute e alla dieta della madre. Un recente studio ha approfondito l’ipotesi di Barker, studiando gli effetti della dieta paterna sulla prole.
L'Australia diventerà il primo paese al mondo ad eliminare il cancro del collo dell'utero. Lo dice un recente studio che mostra l’efficacia eccezionale dell'attuale programma nazionale di prevenzione. L'Australia è sulla buona strada per eliminare entro il 2028 questo problema di salute pubblica.
Il diabete è ancor oggi una piaga che colpisce un elevato numero di persone nel mondo, anche a causa di abitudini alimentari scorrette e di una vita sempre più sedentaria. Studi recenti hanno rilevato un aumento dell’incidenza del diabete di tipo 2 e la riduzione dell’età della diagnosi della malattia.
Già da qualche anno si sente parlare di whatsappite, una tendinite acuta dei tendini flessori del pollice, troppo sollecitati dal movimenti ripetitivi fatti nell’utilizzo degli smartphone. Sono sempre più numerosi i disturbi alle mani derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie.
In uno studio primo nel suo genere, i ricercatori del Mount Sinai hanno mostrato che alte dosi di sildenafil citrato, il popolare farmaco utilizzato per la disfunzione erettile, possono causare danni alle cellule retiniche e determinare un’alterata visione dei colori. Lo studio è stato pubblicato su Retinal Cases & Brief Reports.
Il Premio Nobel per la Medicina 2018 è stato assegnato a James P. Allison e a Tasuku Honjo. Le loro ricerche rappresentano una pietra miliare nella lotta contro i tumori perché per la prima volta hanno portato alla luce i meccanismi con i quali le cellule del sistema immunitario attaccano quelle tumorali. Ma chi altro avrebbe potuto vincere o, probabilmente, vincerà il Nobel nei prossimi anni?
Gli studenti di medicina hanno tassi più alti di depressione, di pensieri suicidi e di burnout rispetto alla popolazione generale. La natura dell'educazione medica sembra contribuire a questa disparità. In un articolo pubblicato sul NEJM si descrive l’esempio virtuoso dell’Università di Pittsburgh.
Le prime osservazioni sugli ultrasuoni risalgono al 1794, quando Spallanzani dimostrò che i pipistrelli usavano gli ultrasuoni per orientarsi nel volo notturno. Nel 1880 furono gettate le basi fisiche su cui poggia l’odierna ecografia grazie alla scoperta da parte di Jaques e Pierre Curie dell’effetto piezoelettrico.
Abolire il numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di Medicina: è uno dei punti del Contratto di Governo, come affermato in più occasioni dal vicepremier Matteo Salvini. Che l’intenzione del Governo vada in questa direzione è stato ribadito dal Ministro della Salute Giulia Grillo.
Un nuovo studio dalla Finlandia mostra che gli antibiotici sono un'alternativa ragionevole per la maggior parte dei pazienti con appendicite. Cinque anni dopo il trattamento con antibiotici, quasi i due terzi dei pazienti non hanno avuto un altro attacco.
Si stima che negli Stati Uniti ci siano 1.275.000 persone con paralisi da lesioni del midollo spinale. Due distinti team di ricercatori hanno riportato per la prima volta che la stimolazione elettrica epidurale (EES, Epidural Electric Stimulation) e la riabilitazione hanno permesso a tre pazienti con paralisi degli arti inferiori di camminare di nuovo.
I ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine hanno scoperto che l’MDMA, un farmaco che altera l'umore - promuove interazioni sociali positive e amichevoli nell'uomo inibendo l'assorbimento di serotonina nelle cellule nervose - ha un effetto simile sul comportamento di una specie di polpo particolarmente asociale.
Direttore del Rizzoli di Bologna dal 1899, Codivilla si dedicherà per tutta la vita a elevare la fama del proprio istituto e a dare dignità scientifica alla chirurgia ortopedica. Sebbene inizialmente si favoleggiasse sulla nuova pratica, pian piano egli riuscì a convincere gli scettici della sua serietà professionale.
Tutti sembrano perfetti nelle immagini che girano sui social media. Questo grazie a una vasta gamma di filtri e opzioni di modifica messi a disposizione da app quali Snapchat, Facetune e Instagram. Ma armeggiare ossessivamente con la nostra immagine trasmessa via social può avere effetti dannosi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato ieri il Global Tuberculosis Report 2018. Secondo il rapporto la tubercolosi rimane la malattia infettiva più mortale al mondo anche se gli sforzi globali hanno evitato dal 2000 circa 54 milioni di morti. L’OMS chiede ai capi di stato e di governo di rispettare l’obiettivo di debellare la malattia entro il 2030.
Secondo una ricerca pubblicata recentemente su JAMA Internal Medicine i medici che soffrono di burnout hanno il doppio delle probabilità di essere coinvolti in danni incidentali che coinvolgono i pazienti e offrono una bassa qualità di cure. Hanno poi una probabilità tre volte maggiore di essere valutati male dai pazienti.
Un nuovo studio pubblicato su Environment International e condotto dal team della dottoressa Anna Pollack della George Mason University, in Virginia, evidenzia collegamenti tra sostanze chimiche ampiamente utilizzate in cosmetica e cambiamenti ormonali che possono portare a condizioni gravi, tra cui il cancro al seno e le malattie cardiovascolari.
Il Premio Lasker-DeBakey per la ricerca medica clinica 2018 è andato allo scozzese John B. Glen. Il Dr. Glen ha scoperto e sviluppato il propofol, una sostanza chimica che è diventata l’agente più utilizzato in tutto il mondo per l’induzione della narcosi. Nel 2016, l’OMS aveva definito il propofol una medicina “essenziale”.