Più tamponi, più casi? Di recente sentiamo questa frase spesso e da più fonti: tra la popolazione, dai media, da esponenti della classe medica, da politici, eccetera.
Uno studio multicentrico, coordinato da Enrico Scala (Istituto Dermopatico dell’Immacolata - IDI, Roma) e Riccardo Asero (Clinica San Carlo, Paderno Dugnano - MI), ha dimostrato che, tra i pazienti ospedalizzati per Covid-19, i soggetti allergici sviluppano una forma meno grave di malattia.
Il Congresso annuale ESC ha registrato la pubblicazione di quattro linee guida, nuove o aggiornate. Riportiamo alcuni punti chiave delle nuove linee guida per la gestione delle sindromi coronariche acute senza elevazione del segmento ST.
Uno studio internazionale cui partecipa l’Istituto di nanotecnologia del Cnr ha scoperto che la quercetina funge da inibitore specifico per il virus responsabile del Covid-19, mostrando un effetto destabilizzante sulla 3CLpro, una delle proteine fondamentali per la replicazione del virus.
Uno studio pubblicato su “Lancet Respiratory Medicine” conclude che i pazienti con ARDS associata a COVID-19 hanno una forma di lesione che, per molti aspetti, è simile a quella dei pazienti con ARDS non correlata a COVID-19.
In Italia, dal mese di aprile, i numeri e i grafici che descrivono l’andamento della pandemia di COVID-19 sono diventati sempre meno drammatici, fino a fotografare, in giugno, una situazione pienamente sotto controllo.
In un articolo pubblicato nella Correspondence di Lancet, studiosi dell’Institute of Social and Cultural Anthropology dell’Università di Oxford sottolineano l’importanza e la necessità di interventi sinergici per il superamento della pandemia di COVID-19.
Un campeggio estivo in Georgia è diventato teatro di un importante focolaio di SARS-CoV-2. Almeno 260 dei 597 frequentatori sono risultati positivi. La scoperta conferma che anche i bambini possono contrarre il virus e possono anche giocare un ruolo chiave nella diffusione del virus.
Oggi vi proponiamo un approfondimento sul tema delle Unità Spinali Unipolari in Lombardia, questione di cui si sta dibattendo nelle aule del Consiglio Regionale. Nella ricostruzione dei fatti ci ha aiutato il Dr. Michele Usuelli, medico e Consigliere Regionale di +Europa.
Una proteina prodotta dal sistema immunitario umano può inibire fortemente i coronavirus, tra cui SARS-CoV-2. Un team internazionale di ricercatori svizzeri, tedeschi e americani ha dimostrato che la proteina LY6E impedisce ai coronavirus di causare infezioni.
Abbiamo incontrato il Prof. Bassetti, direttore dell’unità di neurologia all’Inselspital. Ci ha raccontato della sua esperienza durante la COVID-19, delle conoscenze attuali sulla malattia in ambito neurologico e della realizzazione dell'Ean NEuro-covid ReGistrY (ENERGY).
Uno studio recente ha mostrato risultati incoraggianti per l’uso del plasma iperimmune nei pazienti COVID-19. La ricerca è stata concepita per valutare la terapia dal punto di vista concettuale, quindi non si può ancora sostenere che la terapia sia efficace.
Una serie di autopsie condotte a New Orleans mostrano che il danno al cuore nei pazienti affetti da COVID-19 non è l'infiammazione tipica del muscolo cardiaco associata a miocardite, ma piuttosto un particolare pattern di morte cellulare dei singoli miociti cardiaci.
L'Advanced Trauma Life Support (ATLS) è un programma per la preparazione degli operatori sanitari nel trattamento del paziente traumatizzato nella fase iniziale del ricovero, sviluppato dall'American College of Surgeons. L'ATLS ha le sue origini negli Stati Uniti nel 1976.
I risultati preliminari di una ricerca suggeriscono che la terapia con interferone riduce il numero di pazienti COVID-19 che necessitano di cure intensive. La proteina viene inalata direttamente nei polmoni, utilizzando un nebulizzatore, per stimolare la risposta immunitaria.
Promettenti risultati preliminari da uno studio clinico di fase 1/2 su un potenziale vaccino contro il virus SARS-CoV-2 sviluppato nel Regno Unito. Lo studio pubblicato su Lancet mostra che il vaccino è sicuro, causa pochi effetti collaterali e induce forti risposte immunitarie.
Nicolas Sananès è Professore di Ginecologia e Ostetricia presso l'ospedale universitario di Strasburgo. È anche il padre di Axel, 12 anni, inventore del simulatore per l’esecuzione corretta del test RT-PCR eseguito utilizzando tamponi nasofaringei e orofaringei.
È scomparso il Prof. Juan Rosai, da tempo affetto da morbo di Parkinson. Medico americano di origine italiana, è stato il principale autore del libro “Rosai and Ackerman's Surgical Pathology”, considerato una pietra miliare nel campo dell’anatomia patologica e della patologia chirurgica.
37 racconti, ambientati soprattutto nelle zone e nei “fronti” più colpiti come la Lombardia e la medicina di base, ma che spiegano anche come la “fase 1” sia stata vissuta da tutti i medici italiani con angoscia e rischi crescenti, ma pure con spirito di condivisione.
Un progetto chiamato "DeLiver" sta attualmente sviluppando un nuovo sistema di trasporto per i trapianti di fegato. Questo sistema è stato progettato per garantire un monitoraggio ottimale del funzionamento degli organi.