Crema è una cittadina in provincia di Cremona, il territorio italiano dove la pandemia di COVID-19 ha colpito con più violenza. Il Dr. Borghetti, radiologo di 62 anni, racconta la sua esperienza presso l'Ospedale Maggiore di Crema durante l’emergenza sanitaria.
Guido Silvestri è autore della rubrica “Pillole di ottimismo”. Tramite aggiornamenti quotidiani su Facebook il Prof. Silvestri, docente negli USA, informa i suoi lettori sull’evoluzione della pandemia di COVID-19.
Un recente articolo mette in evidenza una serie di possibili meccanismi fisiopatologici, sindromi cliniche e trattamenti adiuvanti specifici, sulla base di alcune pubblicazioni che chiariscono il ruolo dell'emoglobina, del metabolismo del ferro e dell’ipossia in questa malattia.
Una lettera aperta esprime preoccupazioni relative all'analisi statistica e all'integrità dei dati dello studio che ha spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità a sospendere la sperimentazione clinica dell’idrossiclorochina per il trattamento dell’infezione da SARS-CoV-2.
In un articolo pubblicato su JAMA Pediatrics viene affrontato il ruolo della chiusura delle scuole nella gestione della pandemia di COVID-19. Nell’articolo si mette in discussione l’utilità di questa misura adottata da diversi Paesi nel mondo.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che sospenderà temporaneamente la sperimentazione con idrossiclorochina. L’AIFA ha sospeso l’autorizzazione all’utilizzo di idrossiclorochina per il trattamento della COVID-19 al di fuori degli studi clinici.
È stato pubblicato recentemente un report con i risultati di un'indagine su un'epidemia nosocomiale di COVID-19 presso il St. Augustine's Hospital, in Sudafrica. L'indagine è iniziata il 4 aprile dopo l'identificazione di un certo numero di casi confermati di COVID-19.
Sono stati resi noti i risultati preliminari di una delle principali sperimentazioni che riguardano il remdesivir. I pazienti ospedalizzati affetti da COVID-19 in terapia con remdesivir hanno avuto un tempo di guarigione mediano di 11 giorni contro i 15 giorni del gruppo placebo.
48 laboratori italiani hanno deciso di unire le risorse per lo studio collaborativo “Progetto Sierologia COVID-19”, con l’obiettivo di valutare se la presenza di anticorpi anti SARS-CoV-2 protegge dalla reinfezione e per quanto tempo.
Una review Cochrane conclude che, al momento, non si può ancora affermare che il plasma di persone che si sono riprese dalla COVID-19 sia un trattamento efficace per i malati di COVID-19. Gli studi disponibili sono infatti di scarsa qualità e non forniscono alcuna prova robusta.
Molti Paesi stanno implementando il contact tracing. Il contact tracer deve individuare i pazienti COVID-19 e parlare rapidamente con loro, aiutare a far sì che i pazienti si isolino e lavorare con i pazienti per identificare le persone con cui i pazienti sono stati in stretto contatto.
Secondo i risultati di uno studio pre-print, all'inizio dell'epidemia il 4,6% dei donatori di sangue dell’area metropolitana di Milano aveva già gli anticorpi contro il coronavirus, percentuale che è salita al 7,1% all'inizio di aprile.
Recentemente è stato condotta a Trieste, presso l’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo, la prima indagine italiana sulla presenza di anticorpi nel personale ospedaliero. La ricerca ha rivelato che il 17% degli esaminati aveva sviluppato una risposta anticorpale.
Durante la pandemia COVID-19, dalla Cina al Senegal, dall'India alla Bolivia, nessun paese colpito dal virus è stato risparmiato dalla ciarlataneria, che pretende di fornire cure miracolose per una malattia che, a tutt'oggi, non ha né cure né vaccini.
Italian Resuscitation Council ha tradotto un aggiornamento delle linee guida per la rianimazione cardiopolmonare reso necessario dalle esigenze imposte dall’attuale pandemia di COVID-19.
È online il rapporto “Impatto dell’epidemia COVID-19 sulla mortalità totale della popolazione residente primo trimestre 2020” che fornisce una lettura integrata dei dati epidemiologici di diffusione dell’epidemia di COVID-19 e dei dati di mortalità totale acquisiti e validati da ISTAT.
Le conoscenze sui test diagnostici per individuare l’infezione da SARS-CoV-2 sono ancora in evoluzione. Un articolo recente descrive come interpretare i due tipi di test diagnostici comunemente in uso per le infezioni da SARS-CoV-2 e come i risultati possono variare nel tempo.
Abbiamo incontrato di nuovo il Dr. Usuelli, Consigliere regionale in Lombardia. Durante la chiacchierata abbiamo provato a fare il punto della situazione su tamponi e test sierologici, su medicina territoriale ed infezioni ospedaliere. Come sta andando l’emergenza in Lombardia?
Pierre Sonveaux, professore di Farmacologia all'Università Cattolica di Lovanio e ricercatore, scrive un approfondimento per far conoscere il legame tra l'enzima ACE e COVID-19 attraverso una storia di chiavi, serrature e genetica.
Un team di ricerca ha indagato su 3 famiglie contagiate da SARS-CoV-2. Secondo la ricostruzione, l’impianto di climatizzazione di un ristorante avrebbe diffuso il virus a 9 persone sedute vicino a un infetto. La ricerca ha notevoli implicazioni per il settore dei servizi.